E questa è la famigerata composizione in versi che era rimasta nel cassetto. L' ho scritta per lo "Scanumondo" il 19 luglio 2012, quando la disavventura di "Amici Big" era finita da poco e la "ferita" era ancora aperta. Infatti, cronologicamente, si colloca dopo quella dedicata "Al signore dei tranelli". Adesso è passato un pò di tempo e l' argomento è "leggermente" datato ma per chi non l' ha mai letta è comunque una cosa nuova. Ho costruito questa composizione in forma di favola e inoltre, per non ricorrere sempre alle rime baciate, mi sono cimentata nelle rime alternate. Nonostante l' argomento poi, non ci sono parolacce. L' unica che ci sarebbe stata d' incanto, l' ho sostituita con "lazzi".
Cosa rende un artista speciale? La voce, il carisma, la capacità di coinvolgere e di stupire. Valerio ha tutte queste doti e sta crescendo a vista d’ occhio, sembra che essersi liberato della casa discografica abbia liberato qualcosa in lui, come se nell’ assumersi la responsabilità completa delle sue scelte sia finalmente libero di tirare fuori una parte di sé che fino ad ora era rimasta in ombra. La differenza, che si era già avvertita prepotente durante il concerto di Natale, si è confermata in queste prime date del nuovo tour. Valerio “imprenditore” di se stesso ha una marcia in più!!!
Ma cominciamo dall’ inizio.
La sala Petrassi è un piccolo gioiello — intima e con un’ acustica fenomenale -- e stasera era colma, di gente e di entusiasmo, di quella splendida energia, quel senso di “rapita attesa” che si respira sempre ad un concerto di Valerio e che è ancora più palpabile tra le mura di un teatro!
Questa sera inoltre si sono registrate davvero tante presenze maschili, non solo in veste di “accompagnatori” ma anche di gruppi di amici e tra le urla e gli applausi si sono sentite tante voci maschili inneggiare a Valerio. E’ una bella novità!
Valerio era radioso, felice, entusiasta, decisamente bello e con un look azzeccato, giovane ed elegante! E soprattutto in gran forma vocale: ci ha deliziato con i suoi bassi più belli, finalmente ben valorizzati grazie ai nuovi arrangiamenti, la possanza dei suoi acuti, la delicatezza suadente dei suoi smorzati, la sobria sensibilità della sua interpretazione!
I nuovi arrangiamenti sono davvero interessanti, hanno “riempito” di musica anche le canzoni con la tessitura più debole, reso più raffinate quelle troppo pop, dato a Valerio la possibilità di usare tutti i suoi colori, anche quelli che in passato avevamo potuto apprezzare solo nelle cover! Decisamente un passo in avanti!
Bravi anche i ragazzi della band…finalmente non ci sono più errori grossolani negli attacchi e Valerio non deve “rincorrere” la musica! Inoltre tra loro si sente una bella complicità, un amalgama che fa bene anche a Valerio, decisamente a suo agio, a livello personale e musicale!
Anche stavolta ha iniziato con “Aria colorata”, un pezzo molto coraggioso per iniziare un concerto e già da subito si nota il Valerio così intenso e concentrato sulle parole che avevo ascoltato a Milano.
“Credi in me” con il nuovo arrangiamento sembra davvero un’ altra canzone, molto più raffinata e la ripetizione quasi ossessiva della frase “credi in me”, grazie alle tante variazioni inserite, si colora di mille sfumature e diventa una grande opportunità espressiva per la sensibilità dell’interprete!
La nuova versione di “Mio”, che è una della canzoni di Valerio che preferisco, mi è piaciuta moltissimo, con i bassi di una malinconia ancora più struggente che in passato.
“L’ amore cambia” ha ribadito ancora una volta il talento di Valerio per l’ R&B, ha tutti i suoni a disposizione e un senso della musica che gli consente di fare tutto e di farlo bene. Un talento duttile e poliedrico come è davvero raro vedere.
Bellissima l’ interpretazione di “Sentimento” che consente a Valerio di mostrare la profondità, la straordinaria morbidezza e l’ omogeneità delle sue note basse. Negli anni ha imparato ad imprimere maggiore sensualità a parole come ”preziosi desideri”, “così per sempre sarai il fuoco che mi fa bruciare”, e la canzone acquista un altro colore, molto intenso, oltre alla dolcezza e alla malinconia.
Dopo ”Esisti tu” di cui spicca in positivo l’ incipit con le percussioni e una sensualissima “La mia coperta sul cuore”, che ribadisce quanto il rock melodico sia perfetto per la voce di Valerio, merita una particolare menzione “Trasparente”. I nuovi arrangiamenti ne hanno fatto un piccolo gioiello, raffinato e intenso, che valorizza in particolare gli smorzati di Valerio oltre che la potenza della sua voce. Vederlo a braccia allargate che si lascia andare alla canzone è stato davvero bellissimo, sembra che ogni volta perda un pezzetto di quel pudore che ancora limita la sua libertà di movimento sulla scena.
“Polvere di stelle” ribadisce lo strapotere vocale di Valerio e “L’ Assoluto” ne evidenzia la crescita tecnica, mentre "Amami" — in una versione che riesce a riscattare un brano che veramente non è tra i miei preferiti — mostra ancora una volta quanto l’ interprete Scanu sia cresciuto e accompagni il grande performer.
“La voce del silenzio” è un banco di prova davvero difficile che Valerio ha superato con naturalezza, mostrando tutta la “canna” che ha disposizione.
“Pioggia e fuoco”, canzone davvero difficile che richiede grande tecnica, dimostra che la sua voce è assolutamente di velluto a tutte le altezze, e ha una densità, una pastosità che non smettono di stupirmi!
“I surrender”, che aveva già cantato benissimo a Natale, è stata davvero un regalo, in questa canzone è riuscito a mettere tutto: bassi, acuti, ruggiti, passione, dolcezza, disperazione! Si tratta di una canzone che davvero pochi possono cantare e pochissimi a quel livello. Strapotere vocale di Scanu. Punto e basta.
Il concerto si chiude con la dolcezza di Minuetto, lasciando la sala estasiata ma con ancora intatto il desiderio di sentirlo cantare, desiderio che si rinnova e si alimenta ad ogni canzone. L’unica consolazione è pensare al prossimo concerto.
Eccomi al lavoro almeno con il corpo, perchè con il cuore e la mente sono ancora nella sala Petrassi!
Che dire? Linda nel suo resoconto è stata esaustiva, io posso solo dirvi che Valerio è stato fantastico! Ci ha veramente avvolto con la sua voce, penetrandoci fin dentro il cuore e le budella, ogni volta mi ritrovo a dire "ha superato se stesso", per poi rendermi conto che la volta dopo è ancora meglio! Il fatto che abbia aggiunto dei pezzi ha reso il concerto più completo, a Milano ero rimasta con la sensazione che mancasse qualcosa, questa volta no! Anche se i suoi concerti finiscono sempre troppo presto! Il look era straperfetto e i capelli raccolti in quel modo sono stupendi! Lui è stato perfetto! Confermo, c' erano molti uomini e tanti di loro non solo per compagnia, mio marito sempre più conquistato da Valerio!
E infine che dire? Felice di questa serata incredibile! Di aver rivisto anche tante di voi! E per fortuna che Locarno arriva solo fra 15 giorni! Questa volta ho ancora più voglia di sempre di riascoltarlo dal vivo!
E' stata un sfacchinata incredibile, stamane ho un sonno da morire! Ma ne valeva la pena! Se lui dice che noi siamo importantissimi per lui, LUI è importantissimo per noi!
Finalmente con Voi e pronta al mio resoconto del concerto di Domenica.
Ebbene sì ho deciso di andare…sentirlo dire che sarebbe stato speciale…mi ha portato a fare una pazzia…
La decisione di andarci è fatta…all’ ultimo momento. Biglietti fatti e viaggio organizzato in quattro e quattr’ otto giovedì sera.
E in effetti di pazzia si è trattato: partenza la mattina della Domenica alle 4 (del mattino senza aver chiuso occhi) e rientro il Lunedì mattina a Cagliari alle 7 con direzione ufficio…(immaginatevi come stavo)
Il concerto è stato come al solito stupefacente, perché stupefacente è il modo che Valerio ha di superare se stesso… Poi vederlo felice e rilassato è impagabile.
Non scrivo un rendiconto dettagliato del concerto perché è già stato fatto brillantemente da Linda e siccome personalmente sposo in toto ciò che ha scritto con dovizia di particolari e competenza…non vorrei finir con l' essere ripetitiva e inoltre anche scarsamente competente.
Lasciatemi dire che "I surrender", "La voce del silenzio" (che speravo prima o poi riproponesse) e "Minuetto"….sono state fantastiche, da rimanerci secca…
Inoltre alcuni dei nuovi arrangiamenti mi hanno fatto apprezzare anche canzoni che non erano tra le mie preferite…
Unico neo per me? Il fatto che abbia eliminato dalla scaletta "Non c’ è più"… Valerio, perchéééééé????!!!!
Finisco col ringraziare le zie che ci hanno accolto e dato un punto d’ appoggio (Elisa, Elba, Lena, Tiziana e Helga).
Così come Nico con cui abbiamo passato il fine mattinata…
Sono rientrata anch'io da Roma, a dire il vero sono tornata ieri pomeriggio, poi però sono letteralmente crollata e non sono riuscita a scrivere niente. In realtà, dopo aver letto il resoconto di Linda, non c'è davvero quasi niente da aggiungere. Concerto stupendo, lo si dice praticamente ogni volta, ma d'altra parte è vero, non si potrebbe dire diversamente L' atmosfera e l'acustica dei teatri, i nuovi arrangiamenti, la voce straordinaria di Valerio, sfruttata in tutte le sue mille sfumature, e la sua esponenziale crescita a livello interpretativo, rendono questi live acustici delle vere e proprie perle. Pressoché impossibile trovare i punti più alti del concerto, visto che il livello è stato alto in senso assoluto, ma, come anche a Milano, sono rimasta incredibilmente colpita da “Trasparente”, Valerio canta questo pezzo con un trasporto emotivo tale che è impossibile non commuoversi. Brividi. Bellissima come sempre anche “Sentimento”; “Pioggia e fuoco” lascia sempre a bocca aperta; “L’amore cambia” e “Mio”, inserite in scaletta a Roma completamente riarrangiate, mi sono piaciute tantissimo. In generale tutto il repertorio di Valerio, così riarrangiato, acquista classe e profondità. Poi, ovviamente, non si possono non citare le cover, “La voce del silenzio” inattesa e quantomai apprezzata, un pezzo da 90, difficilissimo, interpretato come solo i grandi sanno fare, “I surrender”, che mi aspettavo e che Valerio ha cantato magnificamente come la prima volta, si capisce proprio che sente questo pezzo come se fosse cucito su di sé, e la riproposizione di “Minuetto”, ancora una volta intensissima e toccante. Scommessa assolutamente vinta questa del tour acustico, dimostrazione lampante di carattere, coraggio e talento. Chapeau a Valerio, che da imprenditore di se stesso, è più sereno, e questo si vede, e ha intrapreso un cammino che, seppur difficoltoso, alla lunga sono sicura che pagherà. Intanto incassa consensi unanimi da parte di chi lo ascolta per la prima volta in un live (c’erano tante facce nuove a Roma!). Tutti entusiasti, come si è percepito dal calore degli applausi, che non venivano solo dai fan. Fa male pensare a cosa sarebbe potuto essere se questa via fosse stata perseguita prima, è andata come è andata ormai, Valerio comunque ha voltato pagina e, per quello che vedo e sento, le basi per uno splendido futuro ci sono tutte. Valerio ci crede, e dobbiamo crederci anche noi
PS: Mi spiace di non essere riuscita a chiamare nessuno, ma dopo il primo tentativo fallito con Mariù, è comparsa la scritta Nessun servizio e non ho più potuto far nulla.
Innanzi tutto volevo dire che mi ha fatto molto piacere rivedere Antonella e Peonia, poi ho conosciuto Claudia e mi dispiace non aver parlato con Nicoletta che avevo seduta dietro ma quando l' ho capito era tardi. Pazienza, sarà per la prossima volta…
Passando al concerto, parto dalla sala Petrassi che è veramente una bomboniera: si sentiva il respiro di Valerio. Poi noi questa volta eravamo in quinta fila quindi praticamente sul palco.
Che dire? Spesso mi chiedo come è possibile che questo ragazzo mi emozioni così tanto eppure è così. Un live strepitoso, una voce meravigliosa, di una bravura sempre in crescita. Gli arrangiamenti nuovi delle canzoni mi piacciono molto e poi il colpo di grazia è arrivato con "La voce del silenzio", una canzone che pochi possono cantare e Valerio è stato grande.
Bellissima la chiusura con "Minuetto", bravissimo! Ha osato con un concerto acustico e ha fatto benissimo.
Sono stata anche contenta di aver visto il maestro Pirazzoli.
E ora aspetto il dvd del concerto di dicembre.
E rieccomi qua con ancora Valerio nelle orecchie e nel cuore! Ieri è stata una giornata stupenda, piena di un susseguirsi di emozioni. Prima di tutto rivedere tante di voi è sempre un piacere grandissimo (ho conosciuto anche il marito di Mariarosaria, simpaticissimo) e poi il concerto con il video dei momenti più significativi di Valerio, e gia lì bellissimo. Poi entra lui, bello come il sole (vestito di bianco è veramente stupendo) e comincia a cantare ed è grande come sempre. Ma ci sono dei momenti che per me sono stati magici, “Se è vero che ci sei” ed il primo pugno nello stomaco (!) “Trasparente” per cui ho un debole, cantata ancora meglio del solito. Ma il massimo per quanto riguarda il suo repertorio lo ha raggiunto con “Amami”, un versione che veramente ti rimescola dentro e che almeno a me ha sconvolto. “Minuetto” ha emozionato ma soprattutto era emozionato lui (probabilmente per la recentissima scomparsa) ma il massimo lo ha raggiunto con “La donna cannone”. Veramente una versione intimista, sua, di una canzone che già di suo mi ha sempre preso ma che cantata da lui mi è entrata dentro fino alle viscere! Il trailer stupendo ma il maledetto non ha mantenuto la promessa di rivelare la data, (malgrado abbia detto che lui mantiene sempre le promesse eccetto quella di tagliare i capelli a Martino). L’ unica pecca di tutto il concerto l’ acustica del teatro non perfetta!
Finito il concerto tutti ad aspettare la sua uscita e come al solito lui è stato carinissimo e si è fermato a salutare ma ha iniziato da metà transenna e molte di noi eravamo rimaste delusissime quando è salito in macchina senza avvicinarsi a noi. Ma poi si è fermato con la macchina e mio marito mi dice “vai, ha aperto il portellone” e così mi sono avvicinata e stava per richiudere ma lui ha detto “no aspetta, devo salutare lei”. ERO IO!!!!!!!!! (Non so perchè l’ abbia detto, ma l’ ha detto!) E mi ha dato due bacini sulle guance (che profumo meraviglioso) e io avevo il cuore che mi batteva a mille e mi sono sentita tanto bimbaminkia ma non me ne frega niente!
Avete capito che bellissima giornata è stata?
Spero di essere riuscita a trasmettervi tutte le mie emozioni!
Eccomi (alla buon’ora) col resoconto, o meglio con la mia personale raccolta di impressioni, del concerto di Locarno. Dopo tanti live davvero “in tutti i luoghi”, dai centri commerciali ai teatri prestigiosi, dai palazzetti alle piazze, dalle piste del ghiaccio ai piccoli stadi… dopo che abbiamo sentito cantare Valerio “in tutti i modi”, su base, con orchestra, solo piano&voce, solo chitarra&voce, all’occorrenza anche solo voce (e mica cosette da niente, ma pezzi proibitivi per la stragrande maggioranza dei cantanti!), con la band, ora anche in versione acustica… dopo tante, tantissime canzoni ascoltate, tra repertorio personale di Valerio e cover, che si può dire che non sia stato ancora detto? Si potrebbe pensare che ormai l’argomento Valerio sia stato completamente sviscerato, e invece no, anzi, se c’è un aggettivo che penso possa definire benissimo Valerio è SORPRENDENTE. Perché Valerio è sì una continua e piacevole conferma, ma allo stesso tempo, e questa è una qualità rara e davvero preziosa, è una continua sorpresa. E quanto è bello farsi sorprendere da lui! Per questo con Valerio un concerto tira l’altro, non si è mai sazi Uno può sentirgli cantare la stessa canzone 100 volte e sarà 100 volte diversa, può magari non apprezzare particolarmente un suo pezzo e poi del tutto inaspettatamente ritrovarsi ad amarlo perché lui ne fa una versione da brividi, può dare per scontato che i suoi riferimenti musicali siano di un certo tipo e poi lui se ne esce con una cover che ti spiazza, può pensare “ecco, questo è il suo genere” e poi all’improvviso sentirlo in tutt’altro e ritrovarsi a dire “beh, però, pure in questo è eccezionale”, insomma, non sai mai cosa aspettarti da lui. E il concerto di Locarno è stato proprio esemplificativo di quanto ho detto, perlomeno per me. Basti dire che a Locarno ho “scoperto” “Amami”, pezzo che non ho mai amato tantissimo, ma che in questo concerto mi ha lasciato proprio senza parole per come Valerio l’ha cantato, “… amami… amami… amami”, non un amami uguale all’altro, ora sussurro, ora preghiera, ora grido… pelle d’oca! Poi, che dire de “La donna cannone”? E chi se l’aspettava da Valerio una cover di De Gregori? Anche qui, spiazzata completamente, colpita e affondata da un’interpretazione davvero matura e delicata, da persona sensibile quale Valerio certamente è. E “Pride”? Mica pensavo che l’avrebbe riproposta in acustico! E invece… l’ha addirittura iniziata a cappella da dietro le quinte, tra lo stupore generale, di fan e non fan. E anche lo Scanu rock convince tutti (tripudio in sala anche tra i non fan) Ora non sto a farvi una cronistoria del concerto canzone per canzone, dico solo che è stato davvero un bello spettacolo, di sostanza e qualità, uno spettacolo ricco e vario, non so quanti sarebbero in grado di cantare due ore in acustico pezzi difficilissimi spaziando tra generi e mondi diversi come ha fatto Valerio, ma lui può, lui è speciale, ne sono sempre più convinta. Un’altra cosa voglio dire, adoro come Valerio vive il concerto, adoro la naturalezza e l’intensità delle sue interpretazioni, che riflettono la sua anima, e adoro come si rapporta al pubblico, in modo sincero, diretto e spontaneo, niente filtri, niente di artefatto, Valerio è se stesso sempre e personalmente è una delle cose che apprezzo maggiormente di lui. Ah, dimenticavo, amo l’asta L’ho già detto mille volte, ma dopo Locarno ancor di più! E amo l’espressività delle mani di Valerio, sì, perché Valerio ha pure le mani espressive, mica solo il viso Poi, non so se c’è già il video, ma mi ha fatto morire quando ha raccontato la genesi del nome Naty Love You, esilaranteA parte che ‘sto ragazzo ha veramente una testa imprenditoriale pazzesca, visto che, come detto da lui stesso, la società è stata fondata alla fine del 2011 (!). Tanta tanta stima per lui Poi, che altro? Ah, gli rvm! Emozionanti è dire poco, il primo ha commosso un po’ tutti, chi modello fontana di Trevi, chi modello furtiva lacrima, chi più dentro di sè, comunque è stato davvero bello rivedere il percorso di Valerio in questi anni. Al di là delle delusioni, al di là delle cose che non sono andate come sarebbero dovute andare, è giusto rimarcare il fatto che Valerio ha già fatto tanto, e, peraltro, ha tutta l’intenzione di continuare, anzi, ora è più determinato che mai (tiè EMI!), e i risultati si vedono, nonostante le difficoltà. Il concerto di Natale è stato l’ inizio di una nuova vita per Valerio e non ci poteva essere inizio migliore
Ma dico io……in piena emergenza, con le votazioni che non danno tregua, con questa spada di Damocle tra capo e collo, con il sondaggio che assorbe tutte le nostre forze, si può mai trastullarsi con le rime? Sì che si può! Bisogna alleggerire l' atmosfera! Qualcuno osi contraddirmi!
DOPO APRILE VIENE MAGGIO
Forza e coraggio
dopo aprile viene maggio
e, si spera, un nuovo ingaggio
che non sia solo un miraggio
per l' illustre personaggio
fiero, indomito e selvaggio
(real schiatta, alto lignaggio)
della Emi ex ostaggio!
Scanu, animo e coraggio
laveremo quell' oltraggio
ed intanto, all' arrembaggio,
conquistiamo 'sto passaggio!
Raduniamo l' equipaggio
all' assalto del sondaggio!
Se persiste lo svantaggio,
se fallisce il salvataggio
alla fine di 'sto viaggio,
come suole dire il saggio
con decenza di linguaggio,
ci daremo al…giardinaggio!
Dopo il mio consueto periodo di decantazione post-Scanulive, eccomi qua
Non c’ è moltissimo da dire, in realtà, perché l’ospitata a Trevano è stata purtroppo davvero breve, però posso dire con certezza che ne vale sempre la pena, anche domenica è stata una domenica “così diversa” grazie a Valerio e alle mie compagne ormai di tanti viaggi e live. Si è partiti col concorso “Una voce per il Ticino”, cinque ragazze molto giovani, voci discrete, una anche buona, canzoni purtroppo pessime. E, come spesso succede nei concorsi canori, non è sempre il più meritevole a vincere. Dopo mezz’ ora di prove ( ) si sono esibiti i Sonohra, o meglio un Sonohra, visto che l’ altro, porello, era stato colpito in nottata da un virus intestinale. Il fratello superstite suona bene, senz’ altro, ma il canto non è cosa sua (per la verità non so se solitamente canti principalmente l’ altro, ma è probabile), e poi ha commesso l’ imperdonabile errore di cantarmi “Wanted dead or alive” di Bon Jovi, azzeccando credo 4 parole (il titolo ) in tutto il pezzo, idem con “Wicked game” di Chris Isaac. In tutto ciò, davvero bravissimo il sostituto del fratello mancante, che si era imparato i pezzi durante il viaggio. È stato poi il momento di Ivana Spagna. Io non amo molto la sua voce, soprattutto nei pezzi in italiano, però non c’ è dubbio che sia un’ ottima professionista e una bravissima persona, sensibile, gentile, davvero carina. E poi si vede proprio che vuol bene e stima tanto il nostro Vale E veniamo dunque al nostro eroe Come sempre bravo, ha cantato purtroppo solo 4 canzoni, a sorpresa “Se è vero che ci sei” ed “Esisti tu”, che sono tra l’ altro tra i pezzi suoi che preferisco, e le imprescindibili “Sentimento” e “Per tutte le volte che…”, quest’ultima conosciuta da tutti e cantata anche dalle finaliste del concorso tutte in piedi. Rientrata Ivana Spagna, è stato il momento della riproposizione dei duetti del concerto natalizio. Bravi bravi entrambi, belli gli sguardi complici e i sorrisi tra loro. Poi devo dire che l’ orgoglio è salito a mille quando Spagna, che calca le scene da una trentina d’ anni, ha chiesto a Valerio come facesse a cantare senza ascoltarsi. Eh beh… quando si è dei fenomeni si può Finita la manifestazione, abbiamo aspettato il nostro eroe, che non si è fatto attendere a lungo, ed è stato proprio carino e disponibile con tutti, tanti sorrisi, chiacchiere e foto, e, per tutti, le nuove cartoline del tour acustico, con tanto di simbolini diversi, così potremo fare il “celo/manca”… già mi vedo Valerio alle prese con “no, il cuore ce l’ ho già, voglio quella con la stella” A parte gli scherzi, è una bella idea, bravo lo Scanu imprenditore! Ci sono e ci saranno tante difficoltà da affrontare, ma la soddisfazione nel superarle non ha prezzo! E Valerio ha una luce e una determinazione negli occhi che non lasciano dubbi sulle sue intenzioni e sul suo futuro
Che CANNA ragazzi!!!! Stasera Scanu era in gran forma, ha mostrato tutto il suo strapotere vocale!!! Grandissimo su tutte le cover ma……… Scanu-rocker è uno schianto!!!! Mescola il velluto con il graffio in un modo che mi emoziona davvero tantissimo! “Listen”, “Il cerchio della vita”, “The best”, “I surrender”, “Pride” e “Show must go on” sono state di spumeggiante potenza mentre “Morirò d’ amore” è stata intensa e raffinata, molto emozionante….e che tecnica!!!
Bravo, bravo e bravo….a parte quei pantaloncini corti che proprio non mi piacciono ma se canta Freddie gli perdono tutto!!!
Ieri sera Valerio ha tirato fuori una voce sensazionale, ha cantato davvero da dio e ha confermato quello che ho sempre pensato: il rock melodico gli sta divinamente, gli consente di esaltare i bassi, la potenza e la pienezza in voce, di alternare il velluto e il graffio in modo esaltante! Al di là del look, ieri sera Valerio per la prima volta ha fatto affiorare di talento del “mattatore” oltre che del cantante! Mai come ieri sera ho avuto la certezza che quello che abbiamo visto è ancora niente, il vulcano che cova sotto la superficie ha una potenza e un calore travolgente! Deve liberarsi ancora del tutto dalla sua riservatezza per esplodere e se per farlo deve portare in scena anche l’ istrione che abita in lui ben venga, purché trovi la strada per liberare tutto quello che gli cova dentro!!!
Il concerto di ieri sera una cosa pazzesca! Ogni volta mi dico “si è superato” e la volta dopo ti ammazza. E ieri sera è stato così, a partire da una per me migliore esecuzione di “Listen” per arrivare al finale con “The show must go on” passando per tutte le sue canzoni, “Pride”, “Morirò d’amore” con una voce bellissima e una potenza straordinaria.
La mia piccola cantante mi dice che in gergo musicale si dice “canna”.
Bè, una canna pazzesca! Bravissimo, gli auguro tutto il bene del mondo.
I musicisti bravissimi e Stefano Profazi con la chitarra è fortissimo……
Eccomi di ritorno con l’ emozione ancora addosso.
Il 17 dicembre pensavo che Valerio avesse raggiunto il massimo e invece ieri sera è stato enorme, ci ha avvolto nella sua voce calda e potente e ci ha coinvolto in ogni canzone! In “Listen” e “I surrender” è stato più bravo di sempre.
“Morirò d’ amore….i brividi! Ma in “Show must go on” il cuore batteva al ritmo della sua voce!
Il look era molto carino. I capelli un pò meno ma chi se ne frega, appena ha iniziato a cantare esisteva solo la sua voce, il suo viso e i suoi occhi felici e orgogliosi di se stesso e anche di noi che lo sosteniamo.
E infatti non finiva più di ringraziarci, più del solito! Lo staff aveva ragione: non era solo un concerto, era una festa. Un inizio di viaggio insieme a Valerio!
O passiamo al momento migliore della serata al Parco Rainbow Magicland, il concerto d’ apertura della stagione estiva di Valerio Scanu. Credo che di questo ragazzo ci sia da spendere molte parole ma penso che si possa condensare così: finalmente una voce nel panorama italiano che “sa cantare”, cosa non da poco visti gli ultimi arrivi. Sono oramai due anni che seguo i suoi concerti sia nei teatri che nelle piazze e penso di parlare a ragion veduta; Valerio presenta scalette molto variegate che spaziano dai suoi pezzi a cover di Celin Dion, Whitney Houston ed altri del solito calibro; sabato in più ci ha regalato la sua interpretazione su “The best” di Tina Turner e “Show must go on” dei Queen. Le cover sono state “interpretate” magistralmente non limitandosi, come spesso si sente, ad una pura imitazione delle stesse.
Ha una voce molto articolata, variegata di sfumature ed accenti, potente e non urlante, passando dai “pianissimo” a dei “fortissimo” senza fare una “piega”; in breve mai piatto ed uguale a se stesso. I suoi brani possono piacere o non piacere a livello di testi ma finalmente sentiamo un vero Artista cantare e non esagero quando affermo che, nonostante sia giovanissimo, si possa tranquillamente paragonare a Giorgia. I suoi concerti non sono mai noiosi, anzi, sorprendono sempre di più. Anche se il repertorio non è vasto parte del merito va riconosciuto al suo direttore artistico Martino che riarrangia i brani come fossero delle novità perenni, approfittando del fatto che la voce di Valerio può “tutto”, regalando tutte le volte un concerto diverso dall’ altro, emozionante e coinvolgente anche se non sei un fan accanito. Un artista sicuramente da seguire nel tempo, finalmente una novità nel panorama dei cantanti italiani soprattutto per chi ama, come me, la voce di cui si sentiva un pò la mancanza dopo Giorgia.
P.s. Sabato sera con il brano “I surrender” ha veramente superato se stesso…..
Che cosa è stato Valerio sabato 29!
Veramente ho pensato che è un alieno!!!
Un concerto bellissimo….lui ha sfoderato una scaletta super, eseguita magistralmente!!!
Una voce potentissima che mi ha veramente messo ko, tanto che ancora non mi riprendo.
Le canzoni erano accompagnate da video che però io non ricordo, tanto la mia attenzione era focalizzata su Valerio….concordo con chi dice che lui è il palco!!! Pensavo che il concerto di Natale passato fosse irraggiungibile ma sabato Valerio ha eguagliato questo bellissimo primato!!! Mio marito, che è un fan sfegatato dei Queen e di Freddie Mercury, su “Show must go on” aveva i brividi e questo la dice lunga sulla interpretazione e sulla tecnica vocale di Valerio.
Appena è uscito ho sbarrato gli occhi, più che altro perchè c’ era contrasto tra il maxi coso, lì in testa, e il pantaloncino.
La pettinatura eccentrica, da uomo di spettacolo, e il pantaloncino elegantINO, carINO, grigINO facevano a botte ma dopo 2 canzoni già non vedevo più com’ era…ascoltavo.
Dopo il concerto ho pensato che in realtà ben rappresentasse quello che lui è, l’ ho sempre definito Artista perchè Valerio ha le caratteristiche per essere tale, se vi piace il termine è “multisfaccettature”. E’ come quando canta, a volte estremamente raffinato, a volte graffia e ti graffia con la voce, a volte è struggente e a volte è rock.
Ecco, questo suo essere così variegato nella musica vale anche per il look.
Se ci saranno le opportunità, lui ha tutte le carte in regola per diventare veramente una nuova stella della musica.
Detto ciò la suocera che è sempre latente in me dice…….cento (mille ) volte meglio così dei boccoli (che lui continuerà a farsi fregandosene di tutte le suocere di questo mondo). Che ci volete fà, tra le caratteristiche dell’ Artista c’ è anche quella di essere cocciuto come un mulo, altrimenti si farebbe condizionare e le particolarità che fanno di lui un artista verrebbero spianate.
Come è stato questo viaggio nella musica? Fantastico!
Valerio ha tirato fuori una grinta, una potenza, una scioltezza da rendere questo spettacolo emozionante, con punte di straordinaria bellezza canora che fanno di lui uno dei migliori cantanti italiani (lo scrivo in piccolo per evitarmi il “esagerata!”, IL MIGLIORE!).
Avete visto le foto care ziette….vi riassumo in breve la prima volta che Valeriuccio mi ha autografato i cd.
Ero partita verso le 5,30….due soste per far benzina con annessi e connessi e poi sempre con l’ animo predisposto all’ Auchan di Mesagne…
Come al solito tantissime mi conoscono ed io, salvo le nostre ziette e qualcuna di Bari…Lecce…non ricordo tanti nomi e volti.
Dopo le due interviste che hanno fatto a Valerio mi sono messa in fila per gli autografi. Uno dei dj di radio Ciccio mi ha fatto passare avanti quindi mi sono sbrigata anche prestino.
Valerio è stato gentilissimo…mi ha aiutata a togliere il celofan dai cd, ha voluto che facessi la foto.
Ma io ero impresentabile dopo tante ore di auto…infatti qualcuna vicino a me si agghindava mentre io pensavo solo a far confusione quando c’ era da rispondere alle domande del dj.
Non mi crederete non sentivo neanche l’ ombra della stanchezza, insomma sono stata fortunata…tutte persone gentili e cordiali a cominciare da Valeriuccio, a Daniele, al dj che mi ha fatto capire che THE VOICE sarà loro ospite in una SERATA DI AGOSTO……
Ritorno dalla serata di ieri sera con il sorriso e la gioia di aver visto un Valerio sorridente, disponibile con tutti nel dispensare foto, (ci sono riuscita anch’io…pèpèpèpè) autografi e soprattutto vedere un giovane uomo SERENO.
E’ stato apprezzato e acclamato. Era talmente sereno che si è scatenato in una Scanudance, uno vero spasso.
E’ stata una vera festa per la piccola Chanel era presente con i genitori, una bimba bellissima, e dolcissima una vera forza della natura!!
Capitolo Capizzi.
Sarebbe sufficiente dire che dopo essermi sciroppato 1360 km di strada ne è valsa la pena e chi era assente non ha idea di ciò che si è perso. Potrei riassumere con sole tre parole: BRAVO! BRAVO! BRAVO! ma non è sufficiente a descrivere il concerto (?!?)…. definirlo concerto è riduttivo: SPETTACOLO!!! è il termine giusto. Anzi, sostituirei i tre "bravo" con TRAVOLGENTE — COINVOLGENTE — DIVERTENTE.
Ma andiamo con ordine, perché lo spettacolo di Capizzi merita una profonda riflessione di ciò che è stato e non si può liquidare in tre parole. Premessa: Capizzi è su un cucuzzolo del parco dei Nebrodi, ad una quarantina di km dalla costa e si raggiunge tramite un’ assurda mulattiera (definirla strada sarebbe un complimento) fatta di estenuanti tornanti e mucche a passeggio sull’ asfalto.
Valerio arriva come al suo solito a pochi minuti dall’ inizio del concerto, fissato per le 23,30(!!!) grazie alla bontà del parroco che festeggiava il santo del giorno……… inizia il concerto col solito ritardo di un bel quarto d’ ora! Valerio parte con “Aria colorata” e “Credi in me”, molto sottotono in verità e con una smorfia di dolore molto visibile sul viso.
Purtroppo nell’ arrivare un fastidioso mal d’ auto l’ ha messo KO per un bel pezzetto ma da bravo professionista qual è, è salito comunque sul palco. Travolgente: passati questi due brani è stato uno tsunami di emozioni continuo ed ininterrotto, l’ interpretazione di “Amami” è andata oltre a ciò che avevamo sentito fino ad ora. Coinvolgente: “Morirò d’ amore” che a Valmontone non mi aveva particolarmente colpito, oltre che l’ esecuzione pressoché perfetta, tecnicamente parlando, qui ha colpito con un livello emozionale mai provato prima, tanto da indurlo a qualche lacrimuccia ben visibile anche in lontananza e a lasciare alle coriste la chiusura finale del brano; personalmente anche “Il cerchio della vita” mi ha preso talmente tanto da sentirmi letteralmente rapito. Divertente: ma se vi dicessi che potrebbe a buon titolo essere un “Fiorello in erba” mi credereste? Ci ha fatto ridere con le imitazioni della Belen, in pieno concerto ha preso una “discussione”, chiamiamola così, con Martino per un non meglio specificato accordo che doveva dargli….e il buon Martino a fargli da spalla!
Avete presente le dissertazioni fra Totò e Peppino? Ad una corista (Sara) si è rotto un tacco: e Valerio ….“dietina, dietina”…. ne hanno fatto una deliziosa scenetta estemporanea; ne è venuto fuori, nel suo complesso, uno SPETTACOLO veramente unico ed originale. Chi non era lassù non può capire. Le emozioni si vivono, raccontarle non rende loro giustizia.
Ho applaudito, ho ballato, ho riso, un’ emozione senza fine che mi ha fatto dimenticare la stanchezza cronica e ricaricato le batterie oramai esauste. Ciliegina sulla torta: un’ interpretazione di “Show must go on” magistrale ed emozionante, superiore a quanto visto a Valmontone, a conclusione di una Grande Nottata.
Se questo è l’ effetto “mal d’auto”, caro Valerio, allora ti dico di sentirti male a tutti i concerti, perché ciò che hai fatto a Capizzi è una cosa talmente grande, bella ed emozionante che forse nemmeno ti rendi conto. Personalmente alla fine dello spettacolo sono andato dal Buon Martino a stringergli la mano e fargli i complimenti perché lo staff ha fatto veramente un lavoro eccezionale, contribuendo molto alla riuscita del tutto.
Concludo con: Grazie della nottata Valerio, ne avevo bisogno!
Ora vi racconto qualcosa del concerto. Sarò magari contorta o meglio sconnessa nel resoconto, abbiate pietà sò peggio di fusa.
Dopo un viaggio che ha tutte le caretteristiche dei film dell’ orrore, arriviamo trafelate, ansiose, agitate alla inarrivabile, lontanissima e curvosissima meta di Capizzi.
Il paese è bardato a grande festa, luci, bancarelle, una marea di gente e di corsissima attraversiamo la via centrale per arrivare sulla piazza della chiesa dove si sarebbe tenuto il concerto.
Arriviamo nel momento clou, la statua di San Giacomo sta per arrivare in piazza tirata/trattenuta dalle corde dei paesani. Io e Giò ci mettiamo sulla curva della piazza che “stranamente” è libera…mentre la pazzerella di Giò riprende i fuochi d’ artificio, la statua del santo arriva a tutta birra e si piega pericolosamente…indovinate dove? Vedo il santo con provole annesse che praticamente sta per schiacciarci al muro e urlo a Giò di retrocedere, per fortuna tanti baldi giovani e signori “recuperano” il baldacchino e tra applausi e urla scroscianti tutti entrano in chiesa.
Ci rechiamo sotto al palco dove incontriamo Antonella e Max, la sensazione è quella di essere ubriache, sbandate…deve essere la stessa provata da Valerio che arriva qualche minuto dopo di noi e che una coppia di giovani ragazzi (ai quali sempre gentilissimo ha comunque concesso una foto) descrive come pallido … “non sta bene”. Miiiiii, già eravamo sottosopra di nostro…comincio a preoccuparmi. Per fortuna il concerto deve iniziare (per decisione dell’ organizzazione della festa) alle 23.30 quindi c’ è un poco di tempo per tutti per riprendersi.
Verso le 23.45 lo spettacolo inizia. Band e coriste al loro posto e…via al concerto.
Valerio, l’ avete già visto, era con la camicia bianca ma stavolta con pantaloni lunghi neri OKKK, i capelli raccolti per il gran caldo in una cipolla che a me faceva sorridere perché sbucavano alcuni pelucchi. Ahahah, in una foto sembra un diavoletto.
La piazza, svuotatasi dopo la processione del santo, si riempie nuovamente di persone.
Valerio nonostante il problema legato al viaggio ha tenuto un concerto spettacolare, pieno di energia e carica.
Mi ha colpito il suo modo di tenere il palco, mamma quanto è cresciuto!
Battute con il pubblico (un cartellone un pò mieloso e lui “e me lo fai pure leggere” ahah), scherzi con la band (povero Martino, che è dolcissimo e sta al gioco) e corista (rottura di un tacco e lui “dietina”), si trattiene ad un problema tecnico e dice con una delle sue faccette “sbrocco dopo”, si siede e guardandosi la camicia sulla pancia dice “posso sedermi, il bottone è a posto”.
E la cosa che mi piace molto è l’atteggiamento fisico, si sposta dal centro palco sia a destra che a sinistra, a parte lo scambio di occhiate con i fan (ueilà ci ha fatto pure un complimento per un pezzetto cantato bene), guarda spesso oltre, spaziando su tutto il pubblico, coinvolgendolo e poi si muove anche verso i musicisti e le coriste.
Quando canta, i pugni chiusi (a meno che la frase di un brano sia particolarmente intensa e quindi ci sta) e portati verso il petto sono spariti e sono contenta nel vedere le sue mani aperte o socchiuse, le braccia morbide.… insomma mi piace tutto.
E' una gioia poi vederlo sorridere.
Avevo già assistito a cosa era stato capace di fare Valerio a Valmontone e a Capizzi ero preparata ad assistere ad un concerto spettacolare e così è stato.
Alcune canzoni mi sono piaciute più in una occasione e alcune nell’ altra, partendo da una base di comunque sempre buone (a volte splendide) esibizioni in entrambi i casi.
Nel caso di "Morirò d’ amore", venerdì mi è piaciuta assai l’interpretazione e mi è piaciuto assai Valerio che è riuscito a trovare la concentrazione nonostante la dispersione di una piazza con relativo inevitabile mormorio o movimento di persone.
Bravo Valerio, mi ha toccata, canzone cantata non solo molto bene ma in modo sentito.
Le cover "The best" e "Show must go on", che ve lo dico a fà…mi aspettavo di essere investita dalla sua voce e così è stato.
"Listen" e "I surrender", per me potrebbe andare a cantarle dall’ America al Giappone e non sfigurerebbe da nessuna parte.
La nuova cover….Lory un applaussso … è stata una sorpresa molto gradita, le 3 voci, sentirete dai video di Valeria, erano ben calibrate nei vari passaggi da una all’ altra e molto ben amalgamate nei momenti comuni.
Lo scrivo qui, ma andrebbe messa come prima cosa…le sue canzoni, riesce a farne quello che vuole, le varia ogni volta. Bellissima la verve che Valerio mette nelle canzoni più ritmate, da "Libero" a "L’amore cambia" e sempre più sicuro e potente in canzoni come ad esempio "Trasparente".
"Ricordati di noi" è sempre la più cantata con affetto e simpatia dai fan e "Per tutte le volte che" quella più cantata da tutta la piazza.
Che altro…ci penserò a mente più riposata, se mi sovviene altro.
Ah, "Se è vero che ci sei"…beh questa è un problema mio personale, la rivorrei in versione intima pianoforte e magariiiii l’aggiunta del violino… ahahah, se dovesse leggere immagino già. A Valmontone ha detto “e veniamo al momento diabete” ahahah già je tocca con "Esisti tu", ci manca solo di aggiungercene un’ altra…ma che ci posso fare I love la prima versione, cioè, la seconda quella con introduzione di Martino.
Di fianco al palco c' era il banchetto della "Trap Art" con le 2 magliette e i cd (nelle due versioni).
La gente era abbastanza incuriosita e si fermava a chiedere informazioni.
Valerio a fine concerto nonostante l' ora (stiamo parlando delle 2 di notte ehh) si è fermato abbondantemente, firmando di tutto.
A fine concerto ci siamo fermate a fare due chiacchiere con Martino e a scattare una foto con lui. E' veramente gentile.
Gli ho detto che appollaiato là dietro le coriste non si vede, se per il prossimo concerto non può spostarsi. Mi ha detto che ci penserà e modificherà il planet (presumo le postazioni).
Ora che vi ho scritto del concerto, posso passare a raccontare di questa vacanza. Splendida compagnia, splendida e squisita ospitalità, splendido concerto, splendida Sicilia … si capisce che è stata una bella vacanza?
Grazie a Giò per aver condiviso amabilmente questa avventura sin dall' inizio.
Grazie mille a Valeria, per tutto.
Grazie a Maria per la sua simpatia, sappiate che quando lei decide qualcosa, gatto o non gatto armato, COSI' E'! Ahahah.
Grazie ad Antonella e Max (gentleman) per la compagnia e per il cd con i concerti live di Valerio, che ci ha accompagnato molto piacevolmente nei viaggi in auto.
Grazie a Laura, per la disponibilità, esserci riviste a chiacchierare un pò.
15 marzo 2013 alle 17:16
http://invincibilearmatascanu.forumcommunity.net/?t=53933523
E questa è la famigerata composizione in versi che era rimasta nel cassetto.
L' ho scritta per lo "Scanumondo" il 19 luglio 2012, quando la disavventura di "Amici Big" era finita da poco e la "ferita" era ancora aperta.
Infatti, cronologicamente, si colloca dopo quella dedicata "Al signore dei tranelli".
Adesso è passato un pò di tempo e l' argomento è "leggermente" datato ma per chi non l' ha mai letta è comunque una cosa nuova.
Ho costruito questa composizione in forma di favola e inoltre, per non ricorrere sempre alle rime baciate, mi sono cimentata nelle rime alternate.
Nonostante l' argomento poi, non ci sono parolacce.
L' unica che ci sarebbe stata d' incanto, l' ho sostituita con "lazzi".
C' ERA UNA VOLTA …
Linda scrive:
25 marzo 2013 alle 01:16
Cosa rende un artista speciale? La voce, il carisma, la capacità di coinvolgere e di stupire. Valerio ha tutte queste doti e sta crescendo a vista d’ occhio, sembra che essersi liberato della casa discografica abbia liberato qualcosa in lui, come se nell’ assumersi la responsabilità completa delle sue scelte sia finalmente libero di tirare fuori una parte di sé che fino ad ora era rimasta in ombra. La differenza, che si era già avvertita prepotente durante il concerto di Natale, si è confermata in queste prime date del nuovo tour. Valerio “imprenditore” di se stesso ha una marcia in più!!!
Ma cominciamo dall’ inizio.
La sala Petrassi è un piccolo gioiello — intima e con un’ acustica fenomenale -- e stasera era colma, di gente e di entusiasmo, di quella splendida energia, quel senso di “rapita attesa” che si respira sempre ad un concerto di Valerio e che è ancora più palpabile tra le mura di un teatro!
Questa sera inoltre si sono registrate davvero tante presenze maschili, non solo in veste di “accompagnatori” ma anche di gruppi di amici e tra le urla e gli applausi si sono sentite tante voci maschili inneggiare a Valerio. E’ una bella novità!
Valerio era radioso, felice, entusiasta, decisamente bello e con un look azzeccato, giovane ed elegante! E soprattutto in gran forma vocale: ci ha deliziato con i suoi bassi più belli, finalmente ben valorizzati grazie ai nuovi arrangiamenti, la possanza dei suoi acuti, la delicatezza suadente dei suoi smorzati, la sobria sensibilità della sua interpretazione!
I nuovi arrangiamenti sono davvero interessanti, hanno “riempito” di musica anche le canzoni con la tessitura più debole, reso più raffinate quelle troppo pop, dato a Valerio la possibilità di usare tutti i suoi colori, anche quelli che in passato avevamo potuto apprezzare solo nelle cover! Decisamente un passo in avanti!
Bravi anche i ragazzi della band…finalmente non ci sono più errori grossolani negli attacchi e Valerio non deve “rincorrere” la musica! Inoltre tra loro si sente una bella complicità, un amalgama che fa bene anche a Valerio, decisamente a suo agio, a livello personale e musicale!
Anche stavolta ha iniziato con “Aria colorata”, un pezzo molto coraggioso per iniziare un concerto e già da subito si nota il Valerio così intenso e concentrato sulle parole che avevo ascoltato a Milano.
“Credi in me” con il nuovo arrangiamento sembra davvero un’ altra canzone, molto più raffinata e la ripetizione quasi ossessiva della frase “credi in me”, grazie alle tante variazioni inserite, si colora di mille sfumature e diventa una grande opportunità espressiva per la sensibilità dell’interprete!
La nuova versione di “Mio”, che è una della canzoni di Valerio che preferisco, mi è piaciuta moltissimo, con i bassi di una malinconia ancora più struggente che in passato.
“L’ amore cambia” ha ribadito ancora una volta il talento di Valerio per l’ R&B, ha tutti i suoni a disposizione e un senso della musica che gli consente di fare tutto e di farlo bene. Un talento duttile e poliedrico come è davvero raro vedere.
Bellissima l’ interpretazione di “Sentimento” che consente a Valerio di mostrare la profondità, la straordinaria morbidezza e l’ omogeneità delle sue note basse. Negli anni ha imparato ad imprimere maggiore sensualità a parole come ”preziosi desideri”, “così per sempre sarai il fuoco che mi fa bruciare”, e la canzone acquista un altro colore, molto intenso, oltre alla dolcezza e alla malinconia.
Dopo ”Esisti tu” di cui spicca in positivo l’ incipit con le percussioni e una sensualissima “La mia coperta sul cuore”, che ribadisce quanto il rock melodico sia perfetto per la voce di Valerio, merita una particolare menzione “Trasparente”. I nuovi arrangiamenti ne hanno fatto un piccolo gioiello, raffinato e intenso, che valorizza in particolare gli smorzati di Valerio oltre che la potenza della sua voce. Vederlo a braccia allargate che si lascia andare alla canzone è stato davvero bellissimo, sembra che ogni volta perda un pezzetto di quel pudore che ancora limita la sua libertà di movimento sulla scena.
“Polvere di stelle” ribadisce lo strapotere vocale di Valerio e “L’ Assoluto” ne evidenzia la crescita tecnica, mentre "Amami" — in una versione che riesce a riscattare un brano che veramente non è tra i miei preferiti — mostra ancora una volta quanto l’ interprete Scanu sia cresciuto e accompagni il grande performer.
“La voce del silenzio” è un banco di prova davvero difficile che Valerio ha superato con naturalezza, mostrando tutta la “canna” che ha disposizione.
“Pioggia e fuoco”, canzone davvero difficile che richiede grande tecnica, dimostra che la sua voce è assolutamente di velluto a tutte le altezze, e ha una densità, una pastosità che non smettono di stupirmi!
“I surrender”, che aveva già cantato benissimo a Natale, è stata davvero un regalo, in questa canzone è riuscito a mettere tutto: bassi, acuti, ruggiti, passione, dolcezza, disperazione! Si tratta di una canzone che davvero pochi possono cantare e pochissimi a quel livello. Strapotere vocale di Scanu. Punto e basta.
Il concerto si chiude con la dolcezza di Minuetto, lasciando la sala estasiata ma con ancora intatto il desiderio di sentirlo cantare, desiderio che si rinnova e si alimenta ad ogni canzone. L’unica consolazione è pensare al prossimo concerto.
antonella scrive:
25 marzo 2013 alle 08:17
Eccomi al lavoro almeno con il corpo, perchè con il cuore e la mente sono ancora nella sala Petrassi!
Che dire? Linda nel suo resoconto è stata esaustiva, io posso solo dirvi che Valerio è stato fantastico! Ci ha veramente avvolto con la sua voce, penetrandoci fin dentro il cuore e le budella, ogni volta mi ritrovo a dire "ha superato se stesso", per poi rendermi conto che la volta dopo è ancora meglio! Il fatto che abbia aggiunto dei pezzi ha reso il concerto più completo, a Milano ero rimasta con la sensazione che mancasse qualcosa, questa volta no! Anche se i suoi concerti finiscono sempre troppo presto! Il look era straperfetto e i capelli raccolti in quel modo sono stupendi! Lui è stato perfetto! Confermo, c' erano molti uomini e tanti di loro non solo per compagnia, mio marito sempre più conquistato da Valerio!
E infine che dire? Felice di questa serata incredibile! Di aver rivisto anche tante di voi! E per fortuna che Locarno arriva solo fra 15 giorni! Questa volta ho ancora più voglia di sempre di riascoltarlo dal vivo!
E' stata un sfacchinata incredibile, stamane ho un sonno da morire! Ma ne valeva la pena! Se lui dice che noi siamo importantissimi per lui, LUI è importantissimo per noi!
Gio scrive:
26 marzo 2013 alle 12:43
Finalmente con Voi e pronta al mio resoconto del concerto di Domenica.
Ebbene sì ho deciso di andare…sentirlo dire che sarebbe stato speciale…mi ha portato a fare una pazzia…
La decisione di andarci è fatta…all’ ultimo momento. Biglietti fatti e viaggio organizzato in quattro e quattr’ otto giovedì sera.
E in effetti di pazzia si è trattato: partenza la mattina della Domenica alle 4 (del mattino senza aver chiuso occhi) e rientro il Lunedì mattina a Cagliari alle 7 con direzione ufficio…(immaginatevi come stavo)
Il concerto è stato come al solito stupefacente, perché stupefacente è il modo che Valerio ha di superare se stesso… Poi vederlo felice e rilassato è impagabile.
Non scrivo un rendiconto dettagliato del concerto perché è già stato fatto brillantemente da Linda e siccome personalmente sposo in toto ciò che ha scritto con dovizia di particolari e competenza…non vorrei finir con l' essere ripetitiva e inoltre anche scarsamente competente.
Lasciatemi dire che "I surrender", "La voce del silenzio" (che speravo prima o poi riproponesse) e "Minuetto"….sono state fantastiche, da rimanerci secca…
Inoltre alcuni dei nuovi arrangiamenti mi hanno fatto apprezzare anche canzoni che non erano tra le mie preferite…
Unico neo per me? Il fatto che abbia eliminato dalla scaletta "Non c’ è più"… Valerio, perchéééééé????!!!!
Finisco col ringraziare le zie che ci hanno accolto e dato un punto d’ appoggio (Elisa, Elba, Lena, Tiziana e Helga).
Così come Nico con cui abbiamo passato il fine mattinata…
Siete sempre preziose e speciali…
ELBA76 scrive:
26 marzo 2013 alle 14:54
Sono rientrata anch'io da Roma, a dire il vero sono tornata ieri pomeriggio, poi però sono letteralmente crollata e non sono riuscita a scrivere niente. In realtà, dopo aver letto il resoconto di Linda, non c'è davvero quasi niente da aggiungere. Concerto stupendo, lo si dice praticamente ogni volta, ma d'altra parte è vero, non si potrebbe dire diversamente L' atmosfera e l'acustica dei teatri, i nuovi arrangiamenti, la voce straordinaria di Valerio, sfruttata in tutte le sue mille sfumature, e la sua esponenziale crescita a livello interpretativo, rendono questi live acustici delle vere e proprie perle. Pressoché impossibile trovare i punti più alti del concerto, visto che il livello è stato alto in senso assoluto, ma, come anche a Milano, sono rimasta incredibilmente colpita da “Trasparente”, Valerio canta questo pezzo con un trasporto emotivo tale che è impossibile non commuoversi. Brividi. Bellissima come sempre anche “Sentimento”; “Pioggia e fuoco” lascia sempre a bocca aperta; “L’amore cambia” e “Mio”, inserite in scaletta a Roma completamente riarrangiate, mi sono piaciute tantissimo. In generale tutto il repertorio di Valerio, così riarrangiato, acquista classe e profondità. Poi, ovviamente, non si possono non citare le cover, “La voce del silenzio” inattesa e quantomai apprezzata, un pezzo da 90, difficilissimo, interpretato come solo i grandi sanno fare, “I surrender”, che mi aspettavo e che Valerio ha cantato magnificamente come la prima volta, si capisce proprio che sente questo pezzo come se fosse cucito su di sé, e la riproposizione di “Minuetto”, ancora una volta intensissima e toccante. Scommessa assolutamente vinta questa del tour acustico, dimostrazione lampante di carattere, coraggio e talento. Chapeau a Valerio, che da imprenditore di se stesso, è più sereno, e questo si vede, e ha intrapreso un cammino che, seppur difficoltoso, alla lunga sono sicura che pagherà. Intanto incassa consensi unanimi da parte di chi lo ascolta per la prima volta in un live (c’erano tante facce nuove a Roma!). Tutti entusiasti, come si è percepito dal calore degli applausi, che non venivano solo dai fan. Fa male pensare a cosa sarebbe potuto essere se questa via fosse stata perseguita prima, è andata come è andata ormai, Valerio comunque ha voltato pagina e, per quello che vedo e sento, le basi per uno splendido futuro ci sono tutte. Valerio ci crede, e dobbiamo crederci anche noi
PS: Mi spiace di non essere riuscita a chiamare nessuno, ma dopo il primo tentativo fallito con Mariù, è comparsa la scritta Nessun servizio e non ho più potuto far nulla.
titti61 scrive:
26 marzo 2013 alle 20:43
Innanzi tutto volevo dire che mi ha fatto molto piacere rivedere Antonella e Peonia, poi ho conosciuto Claudia e mi dispiace non aver parlato con Nicoletta che avevo seduta dietro ma quando l' ho capito era tardi. Pazienza, sarà per la prossima volta…
Passando al concerto, parto dalla sala Petrassi che è veramente una bomboniera: si sentiva il respiro di Valerio. Poi noi questa volta eravamo in quinta fila quindi praticamente sul palco.
Che dire? Spesso mi chiedo come è possibile che questo ragazzo mi emozioni così tanto eppure è così. Un live strepitoso, una voce meravigliosa, di una bravura sempre in crescita. Gli arrangiamenti nuovi delle canzoni mi piacciono molto e poi il colpo di grazia è arrivato con "La voce del silenzio", una canzone che pochi possono cantare e Valerio è stato grande.
Bellissima la chiusura con "Minuetto", bravissimo! Ha osato con un concerto acustico e ha fatto benissimo.
Sono stata anche contenta di aver visto il maestro Pirazzoli.
E ora aspetto il dvd del concerto di dicembre.
antonella scrive:
8 aprile 2013 alle 08:17
E rieccomi qua con ancora Valerio nelle orecchie e nel cuore! Ieri è stata una giornata stupenda, piena di un susseguirsi di emozioni. Prima di tutto rivedere tante di voi è sempre un piacere grandissimo (ho conosciuto anche il marito di Mariarosaria, simpaticissimo) e poi il concerto con il video dei momenti più significativi di Valerio, e gia lì bellissimo. Poi entra lui, bello come il sole (vestito di bianco è veramente stupendo) e comincia a cantare ed è grande come sempre. Ma ci sono dei momenti che per me sono stati magici, “Se è vero che ci sei” ed il primo pugno nello stomaco (!) “Trasparente” per cui ho un debole, cantata ancora meglio del solito. Ma il massimo per quanto riguarda il suo repertorio lo ha raggiunto con “Amami”, un versione che veramente ti rimescola dentro e che almeno a me ha sconvolto. “Minuetto” ha emozionato ma soprattutto era emozionato lui (probabilmente per la recentissima scomparsa) ma il massimo lo ha raggiunto con “La donna cannone”. Veramente una versione intimista, sua, di una canzone che già di suo mi ha sempre preso ma che cantata da lui mi è entrata dentro fino alle viscere! Il trailer stupendo ma il maledetto non ha mantenuto la promessa di rivelare la data, (malgrado abbia detto che lui mantiene sempre le promesse eccetto quella di tagliare i capelli a Martino). L’ unica pecca di tutto il concerto l’ acustica del teatro non perfetta!
Finito il concerto tutti ad aspettare la sua uscita e come al solito lui è stato carinissimo e si è fermato a salutare ma ha iniziato da metà transenna e molte di noi eravamo rimaste delusissime quando è salito in macchina senza avvicinarsi a noi. Ma poi si è fermato con la macchina e mio marito mi dice “vai, ha aperto il portellone” e così mi sono avvicinata e stava per richiudere ma lui ha detto “no aspetta, devo salutare lei”. ERO IO!!!!!!!!! (Non so perchè l’ abbia detto, ma l’ ha detto!) E mi ha dato due bacini sulle guance (che profumo meraviglioso) e io avevo il cuore che mi batteva a mille e mi sono sentita tanto bimbaminkia ma non me ne frega niente!
Avete capito che bellissima giornata è stata?
Spero di essere riuscita a trasmettervi tutte le mie emozioni!
ELBA76 scrive:
9 aprile 2013 alle 23:25
Eccomi (alla buon’ora) col resoconto, o meglio con la mia personale raccolta di impressioni, del concerto di Locarno. Dopo tanti live davvero “in tutti i luoghi”, dai centri commerciali ai teatri prestigiosi, dai palazzetti alle piazze, dalle piste del ghiaccio ai piccoli stadi… dopo che abbiamo sentito cantare Valerio “in tutti i modi”, su base, con orchestra, solo piano&voce, solo chitarra&voce, all’occorrenza anche solo voce (e mica cosette da niente, ma pezzi proibitivi per la stragrande maggioranza dei cantanti!), con la band, ora anche in versione acustica… dopo tante, tantissime canzoni ascoltate, tra repertorio personale di Valerio e cover, che si può dire che non sia stato ancora detto? Si potrebbe pensare che ormai l’argomento Valerio sia stato completamente sviscerato, e invece no, anzi, se c’è un aggettivo che penso possa definire benissimo Valerio è SORPRENDENTE. Perché Valerio è sì una continua e piacevole conferma, ma allo stesso tempo, e questa è una qualità rara e davvero preziosa, è una continua sorpresa. E quanto è bello farsi sorprendere da lui! Per questo con Valerio un concerto tira l’altro, non si è mai sazi Uno può sentirgli cantare la stessa canzone 100 volte e sarà 100 volte diversa, può magari non apprezzare particolarmente un suo pezzo e poi del tutto inaspettatamente ritrovarsi ad amarlo perché lui ne fa una versione da brividi, può dare per scontato che i suoi riferimenti musicali siano di un certo tipo e poi lui se ne esce con una cover che ti spiazza, può pensare “ecco, questo è il suo genere” e poi all’improvviso sentirlo in tutt’altro e ritrovarsi a dire “beh, però, pure in questo è eccezionale”, insomma, non sai mai cosa aspettarti da lui. E il concerto di Locarno è stato proprio esemplificativo di quanto ho detto, perlomeno per me. Basti dire che a Locarno ho “scoperto” “Amami”, pezzo che non ho mai amato tantissimo, ma che in questo concerto mi ha lasciato proprio senza parole per come Valerio l’ha cantato, “… amami… amami… amami”, non un amami uguale all’altro, ora sussurro, ora preghiera, ora grido… pelle d’oca! Poi, che dire de “La donna cannone”? E chi se l’aspettava da Valerio una cover di De Gregori? Anche qui, spiazzata completamente, colpita e affondata da un’interpretazione davvero matura e delicata, da persona sensibile quale Valerio certamente è. E “Pride”? Mica pensavo che l’avrebbe riproposta in acustico! E invece… l’ha addirittura iniziata a cappella da dietro le quinte, tra lo stupore generale, di fan e non fan. E anche lo Scanu rock convince tutti (tripudio in sala anche tra i non fan) Ora non sto a farvi una cronistoria del concerto canzone per canzone, dico solo che è stato davvero un bello spettacolo, di sostanza e qualità, uno spettacolo ricco e vario, non so quanti sarebbero in grado di cantare due ore in acustico pezzi difficilissimi spaziando tra generi e mondi diversi come ha fatto Valerio, ma lui può, lui è speciale, ne sono sempre più convinta. Un’altra cosa voglio dire, adoro come Valerio vive il concerto, adoro la naturalezza e l’intensità delle sue interpretazioni, che riflettono la sua anima, e adoro come si rapporta al pubblico, in modo sincero, diretto e spontaneo, niente filtri, niente di artefatto, Valerio è se stesso sempre e personalmente è una delle cose che apprezzo maggiormente di lui. Ah, dimenticavo, amo l’asta L’ho già detto mille volte, ma dopo Locarno ancor di più! E amo l’espressività delle mani di Valerio, sì, perché Valerio ha pure le mani espressive, mica solo il viso Poi, non so se c’è già il video, ma mi ha fatto morire quando ha raccontato la genesi del nome Naty Love You, esilarante A parte che ‘sto ragazzo ha veramente una testa imprenditoriale pazzesca, visto che, come detto da lui stesso, la società è stata fondata alla fine del 2011 (!). Tanta tanta stima per lui Poi, che altro? Ah, gli rvm! Emozionanti è dire poco, il primo ha commosso un po’ tutti, chi modello fontana di Trevi, chi modello furtiva lacrima, chi più dentro di sè, comunque è stato davvero bello rivedere il percorso di Valerio in questi anni. Al di là delle delusioni, al di là delle cose che non sono andate come sarebbero dovute andare, è giusto rimarcare il fatto che Valerio ha già fatto tanto, e, peraltro, ha tutta l’intenzione di continuare, anzi, ora è più determinato che mai (tiè EMI!), e i risultati si vedono, nonostante le difficoltà. Il concerto di Natale è stato l’ inizio di una nuova vita per Valerio e non ci poteva essere inizio migliore
1 maggio 2013 alle 15:14
Ma dico io……in piena emergenza, con le votazioni che non danno tregua, con questa spada di Damocle tra capo e collo, con il sondaggio che assorbe tutte le nostre forze, si può mai trastullarsi con le rime?
Sì che si può! Bisogna alleggerire l' atmosfera!
Qualcuno osi contraddirmi!
dopo aprile viene maggio
e, si spera, un nuovo ingaggio
che non sia solo un miraggio
per l' illustre personaggio
fiero, indomito e selvaggio
(real schiatta, alto lignaggio)
della Emi ex ostaggio!
Scanu, animo e coraggio
laveremo quell' oltraggio
ed intanto, all' arrembaggio,
conquistiamo 'sto passaggio!
Raduniamo l' equipaggio
all' assalto del sondaggio!
Se persiste lo svantaggio,
se fallisce il salvataggio
alla fine di 'sto viaggio,
come suole dire il saggio
con decenza di linguaggio,
ci daremo al…giardinaggio!
ELBA76 scrive:
21 maggio 2013 alle 14:14
Dopo il mio consueto periodo di decantazione post-Scanulive, eccomi qua
Non c’ è moltissimo da dire, in realtà, perché l’ospitata a Trevano è stata purtroppo davvero breve, però posso dire con certezza che ne vale sempre la pena, anche domenica è stata una domenica “così diversa” grazie a Valerio e alle mie compagne ormai di tanti viaggi e live. Si è partiti col concorso “Una voce per il Ticino”, cinque ragazze molto giovani, voci discrete, una anche buona, canzoni purtroppo pessime. E, come spesso succede nei concorsi canori, non è sempre il più meritevole a vincere. Dopo mezz’ ora di prove ( ) si sono esibiti i Sonohra, o meglio un Sonohra, visto che l’ altro, porello, era stato colpito in nottata da un virus intestinale. Il fratello superstite suona bene, senz’ altro, ma il canto non è cosa sua (per la verità non so se solitamente canti principalmente l’ altro, ma è probabile), e poi ha commesso l’ imperdonabile errore di cantarmi “Wanted dead or alive” di Bon Jovi, azzeccando credo 4 parole (il titolo ) in tutto il pezzo, idem con “Wicked game” di Chris Isaac. In tutto ciò, davvero bravissimo il sostituto del fratello mancante, che si era imparato i pezzi durante il viaggio. È stato poi il momento di Ivana Spagna. Io non amo molto la sua voce, soprattutto nei pezzi in italiano, però non c’ è dubbio che sia un’ ottima professionista e una bravissima persona, sensibile, gentile, davvero carina. E poi si vede proprio che vuol bene e stima tanto il nostro Vale E veniamo dunque al nostro eroe Come sempre bravo, ha cantato purtroppo solo 4 canzoni, a sorpresa “Se è vero che ci sei” ed “Esisti tu”, che sono tra l’ altro tra i pezzi suoi che preferisco, e le imprescindibili “Sentimento” e “Per tutte le volte che…”, quest’ultima conosciuta da tutti e cantata anche dalle finaliste del concorso tutte in piedi. Rientrata Ivana Spagna, è stato il momento della riproposizione dei duetti del concerto natalizio. Bravi bravi entrambi, belli gli sguardi complici e i sorrisi tra loro. Poi devo dire che l’ orgoglio è salito a mille quando Spagna, che calca le scene da una trentina d’ anni, ha chiesto a Valerio come facesse a cantare senza ascoltarsi. Eh beh… quando si è dei fenomeni si può Finita la manifestazione, abbiamo aspettato il nostro eroe, che non si è fatto attendere a lungo, ed è stato proprio carino e disponibile con tutti, tanti sorrisi, chiacchiere e foto, e, per tutti, le nuove cartoline del tour acustico, con tanto di simbolini diversi, così potremo fare il “celo/manca”… già mi vedo Valerio alle prese con “no, il cuore ce l’ ho già, voglio quella con la stella” A parte gli scherzi, è una bella idea, bravo lo Scanu imprenditore! Ci sono e ci saranno tante difficoltà da affrontare, ma la soddisfazione nel superarle non ha prezzo! E Valerio ha una luce e una determinazione negli occhi che non lasciano dubbi sulle sue intenzioni e sul suo futuro
Linda scrive:
30 giugno 2013 alle 00:28
Eccomi di ritorno da Valmontone….
Che CANNA ragazzi!!!! Stasera Scanu era in gran forma, ha mostrato tutto il suo strapotere vocale!!! Grandissimo su tutte le cover ma……… Scanu-rocker è uno schianto!!!! Mescola il velluto con il graffio in un modo che mi emoziona davvero tantissimo! “Listen”, “Il cerchio della vita”, “The best”, “I surrender”, “Pride” e “Show must go on” sono state di spumeggiante potenza mentre “Morirò d’ amore” è stata intensa e raffinata, molto emozionante….e che tecnica!!!
Bravo, bravo e bravo….a parte quei pantaloncini corti che proprio non mi piacciono ma se canta Freddie gli perdono tutto!!!
Ieri sera Valerio ha tirato fuori una voce sensazionale, ha cantato davvero da dio e ha confermato quello che ho sempre pensato: il rock melodico gli sta divinamente, gli consente di esaltare i bassi, la potenza e la pienezza in voce, di alternare il velluto e il graffio in modo esaltante! Al di là del look, ieri sera Valerio per la prima volta ha fatto affiorare di talento del “mattatore” oltre che del cantante! Mai come ieri sera ho avuto la certezza che quello che abbiamo visto è ancora niente, il vulcano che cova sotto la superficie ha una potenza e un calore travolgente! Deve liberarsi ancora del tutto dalla sua riservatezza per esplodere e se per farlo deve portare in scena anche l’ istrione che abita in lui ben venga, purché trovi la strada per liberare tutto quello che gli cova dentro!!!
titti61 scrive:
30 giugno 2013 alle 16:23
Il concerto di ieri sera una cosa pazzesca! Ogni volta mi dico “si è superato” e la volta dopo ti ammazza. E ieri sera è stato così, a partire da una per me migliore esecuzione di “Listen” per arrivare al finale con “The show must go on” passando per tutte le sue canzoni, “Pride”, “Morirò d’amore” con una voce bellissima e una potenza straordinaria.
La mia piccola cantante mi dice che in gergo musicale si dice “canna”.
Bè, una canna pazzesca! Bravissimo, gli auguro tutto il bene del mondo.
I musicisti bravissimi e Stefano Profazi con la chitarra è fortissimo……
antonella scrive:
30 giugno 2013 alle 17:21
Eccomi di ritorno con l’ emozione ancora addosso.
Il 17 dicembre pensavo che Valerio avesse raggiunto il massimo e invece ieri sera è stato enorme, ci ha avvolto nella sua voce calda e potente e ci ha coinvolto in ogni canzone! In “Listen” e “I surrender” è stato più bravo di sempre.
“Morirò d’ amore….i brividi! Ma in “Show must go on” il cuore batteva al ritmo della sua voce!
Il look era molto carino. I capelli un pò meno ma chi se ne frega, appena ha iniziato a cantare esisteva solo la sua voce, il suo viso e i suoi occhi felici e orgogliosi di se stesso e anche di noi che lo sosteniamo.
E infatti non finiva più di ringraziarci, più del solito! Lo staff aveva ragione: non era solo un concerto, era una festa. Un inizio di viaggio insieme a Valerio!
Max Il Moro, benzinaio stanco scrive:
1 luglio 2013 alle 08:53
O passiamo al momento migliore della serata al Parco Rainbow Magicland, il concerto d’ apertura della stagione estiva di Valerio Scanu. Credo che di questo ragazzo ci sia da spendere molte parole ma penso che si possa condensare così: finalmente una voce nel panorama italiano che “sa cantare”, cosa non da poco visti gli ultimi arrivi. Sono oramai due anni che seguo i suoi concerti sia nei teatri che nelle piazze e penso di parlare a ragion veduta; Valerio presenta scalette molto variegate che spaziano dai suoi pezzi a cover di Celin Dion, Whitney Houston ed altri del solito calibro; sabato in più ci ha regalato la sua interpretazione su “The best” di Tina Turner e “Show must go on” dei Queen. Le cover sono state “interpretate” magistralmente non limitandosi, come spesso si sente, ad una pura imitazione delle stesse.
Ha una voce molto articolata, variegata di sfumature ed accenti, potente e non urlante, passando dai “pianissimo” a dei “fortissimo” senza fare una “piega”; in breve mai piatto ed uguale a se stesso. I suoi brani possono piacere o non piacere a livello di testi ma finalmente sentiamo un vero Artista cantare e non esagero quando affermo che, nonostante sia giovanissimo, si possa tranquillamente paragonare a Giorgia. I suoi concerti non sono mai noiosi, anzi, sorprendono sempre di più. Anche se il repertorio non è vasto parte del merito va riconosciuto al suo direttore artistico Martino che riarrangia i brani come fossero delle novità perenni, approfittando del fatto che la voce di Valerio può “tutto”, regalando tutte le volte un concerto diverso dall’ altro, emozionante e coinvolgente anche se non sei un fan accanito. Un artista sicuramente da seguire nel tempo, finalmente una novità nel panorama dei cantanti italiani soprattutto per chi ama, come me, la voce di cui si sentiva un pò la mancanza dopo Giorgia.
P.s. Sabato sera con il brano “I surrender” ha veramente superato se stesso…..
claudia62 scrive:
1 luglio 2013 alle 22:29
Sono ancora in stato confusionale!!!
Che cosa è stato Valerio sabato 29!
Veramente ho pensato che è un alieno!!!
Un concerto bellissimo….lui ha sfoderato una scaletta super, eseguita magistralmente!!!
Una voce potentissima che mi ha veramente messo ko, tanto che ancora non mi riprendo.
Le canzoni erano accompagnate da video che però io non ricordo, tanto la mia attenzione era focalizzata su Valerio….concordo con chi dice che lui è il palco!!! Pensavo che il concerto di Natale passato fosse irraggiungibile ma sabato Valerio ha eguagliato questo bellissimo primato!!! Mio marito, che è un fan sfegatato dei Queen e di Freddie Mercury, su “Show must go on” aveva i brividi e questo la dice lunga sulla interpretazione e sulla tecnica vocale di Valerio.
francesca scrive:
1 luglio 2013 alle 23:13
Alor, perdo 2 minuti per parlare del look.
Appena è uscito ho sbarrato gli occhi, più che altro perchè c’ era contrasto tra il maxi coso, lì in testa, e il pantaloncino.
La pettinatura eccentrica, da uomo di spettacolo, e il pantaloncino elegantINO, carINO, grigINO facevano a botte ma dopo 2 canzoni già non vedevo più com’ era…ascoltavo.
Dopo il concerto ho pensato che in realtà ben rappresentasse quello che lui è, l’ ho sempre definito Artista perchè Valerio ha le caratteristiche per essere tale, se vi piace il termine è “multisfaccettature”. E’ come quando canta, a volte estremamente raffinato, a volte graffia e ti graffia con la voce, a volte è struggente e a volte è rock.
Ecco, questo suo essere così variegato nella musica vale anche per il look.
Se ci saranno le opportunità, lui ha tutte le carte in regola per diventare veramente una nuova stella della musica.
Detto ciò la suocera che è sempre latente in me dice…….cento (mille ) volte meglio così dei boccoli (che lui continuerà a farsi fregandosene di tutte le suocere di questo mondo). Che ci volete fà, tra le caratteristiche dell’ Artista c’ è anche quella di essere cocciuto come un mulo, altrimenti si farebbe condizionare e le particolarità che fanno di lui un artista verrebbero spianate.
Come è stato questo viaggio nella musica? Fantastico!
Valerio ha tirato fuori una grinta, una potenza, una scioltezza da rendere questo spettacolo emozionante, con punte di straordinaria bellezza canora che fanno di lui uno dei migliori cantanti italiani (lo scrivo in piccolo per evitarmi il “esagerata!”, IL MIGLIORE!).
peonia scrive:
14 luglio 2013 alle 21:47
Avete visto le foto care ziette….vi riassumo in breve la prima volta che Valeriuccio mi ha autografato i cd.
Ero partita verso le 5,30….due soste per far benzina con annessi e connessi e poi sempre con l’ animo predisposto all’ Auchan di Mesagne…
Come al solito tantissime mi conoscono ed io, salvo le nostre ziette e qualcuna di Bari…Lecce…non ricordo tanti nomi e volti.
Dopo le due interviste che hanno fatto a Valerio mi sono messa in fila per gli autografi. Uno dei dj di radio Ciccio mi ha fatto passare avanti quindi mi sono sbrigata anche prestino.
Valerio è stato gentilissimo…mi ha aiutata a togliere il celofan dai cd, ha voluto che facessi la foto.
Ma io ero impresentabile dopo tante ore di auto…infatti qualcuna vicino a me si agghindava mentre io pensavo solo a far confusione quando c’ era da rispondere alle domande del dj.
Non mi crederete non sentivo neanche l’ ombra della stanchezza, insomma sono stata fortunata…tutte persone gentili e cordiali a cominciare da Valeriuccio, a Daniele, al dj che mi ha fatto capire che THE VOICE sarà loro ospite in una SERATA DI AGOSTO……
tiZI@na scrive:
20 luglio 2013 alle 19:01
Ritorno dalla serata di ieri sera con il sorriso e la gioia di aver visto un Valerio sorridente, disponibile con tutti nel dispensare foto, (ci sono riuscita anch’io…pèpèpèpè) autografi e soprattutto vedere un giovane uomo SERENO.
E’ stato apprezzato e acclamato. Era talmente sereno che si è scatenato in una Scanudance, uno vero spasso.
E’ stata una vera festa per la piccola Chanel era presente con i genitori, una bimba bellissima, e dolcissima una vera forza della natura!!
Max Il Moro, benzinaio stanco scrive:
29 luglio 2013 alle 14:32
Capitolo Capizzi.
Sarebbe sufficiente dire che dopo essermi sciroppato 1360 km di strada ne è valsa la pena e chi era assente non ha idea di ciò che si è perso. Potrei riassumere con sole tre parole: BRAVO! BRAVO! BRAVO! ma non è sufficiente a descrivere il concerto (?!?)…. definirlo concerto è riduttivo: SPETTACOLO!!! è il termine giusto. Anzi, sostituirei i tre "bravo" con TRAVOLGENTE — COINVOLGENTE — DIVERTENTE.
Ma andiamo con ordine, perché lo spettacolo di Capizzi merita una profonda riflessione di ciò che è stato e non si può liquidare in tre parole.
Premessa: Capizzi è su un cucuzzolo del parco dei Nebrodi, ad una quarantina di km dalla costa e si raggiunge tramite un’ assurda mulattiera (definirla strada sarebbe un complimento) fatta di estenuanti tornanti e mucche a passeggio sull’ asfalto.
Valerio arriva come al suo solito a pochi minuti dall’ inizio del concerto, fissato per le 23,30(!!!) grazie alla bontà del parroco che festeggiava il santo del giorno……… inizia il concerto col solito ritardo di un bel quarto d’ ora! Valerio parte con “Aria colorata” e “Credi in me”, molto sottotono in verità e con una smorfia di dolore molto visibile sul viso.
Purtroppo nell’ arrivare un fastidioso mal d’ auto l’ ha messo KO per un bel pezzetto ma da bravo professionista qual è, è salito comunque sul palco.
Travolgente: passati questi due brani è stato uno tsunami di emozioni continuo ed ininterrotto, l’ interpretazione di “Amami” è andata oltre a ciò che avevamo sentito fino ad ora.
Coinvolgente: “Morirò d’ amore” che a Valmontone non mi aveva particolarmente colpito, oltre che l’ esecuzione pressoché perfetta, tecnicamente parlando, qui ha colpito con un livello emozionale mai provato prima, tanto da indurlo a qualche lacrimuccia ben visibile anche in lontananza e a lasciare alle coriste la chiusura finale del brano; personalmente anche “Il cerchio della vita” mi ha preso talmente tanto da sentirmi letteralmente rapito.
Divertente: ma se vi dicessi che potrebbe a buon titolo essere un “Fiorello in erba” mi credereste? Ci ha fatto ridere con le imitazioni della Belen, in pieno concerto ha preso una “discussione”, chiamiamola così, con Martino per un non meglio specificato accordo che doveva dargli….e il buon Martino a fargli da spalla!
Avete presente le dissertazioni fra Totò e Peppino? Ad una corista (Sara) si è rotto un tacco: e Valerio ….“dietina, dietina”…. ne hanno fatto una deliziosa scenetta estemporanea; ne è venuto fuori, nel suo complesso, uno SPETTACOLO veramente unico ed originale. Chi non era lassù non può capire. Le emozioni si vivono, raccontarle non rende loro giustizia.
Ho applaudito, ho ballato, ho riso, un’ emozione senza fine che mi ha fatto dimenticare la stanchezza cronica e ricaricato le batterie oramai esauste. Ciliegina sulla torta: un’ interpretazione di “Show must go on” magistrale ed emozionante, superiore a quanto visto a Valmontone, a conclusione di una Grande Nottata.
Se questo è l’ effetto “mal d’auto”, caro Valerio, allora ti dico di sentirti male a tutti i concerti, perché ciò che hai fatto a Capizzi è una cosa talmente grande, bella ed emozionante che forse nemmeno ti rendi conto. Personalmente alla fine dello spettacolo sono andato dal Buon Martino a stringergli la mano e fargli i complimenti perché lo staff ha fatto veramente un lavoro eccezionale, contribuendo molto alla riuscita del tutto.
Concludo con: Grazie della nottata Valerio, ne avevo bisogno!
francesca scrive:
29 luglio 2013 alle 20:44
Ora vi racconto qualcosa del concerto. Sarò magari contorta o meglio sconnessa nel resoconto, abbiate pietà sò peggio di fusa.
Dopo un viaggio che ha tutte le caretteristiche dei film dell’ orrore, arriviamo trafelate, ansiose, agitate alla inarrivabile, lontanissima e curvosissima meta di Capizzi.
Il paese è bardato a grande festa, luci, bancarelle, una marea di gente e di corsissima attraversiamo la via centrale per arrivare sulla piazza della chiesa dove si sarebbe tenuto il concerto.
Arriviamo nel momento clou, la statua di San Giacomo sta per arrivare in piazza tirata/trattenuta dalle corde dei paesani. Io e Giò ci mettiamo sulla curva della piazza che “stranamente” è libera…mentre la pazzerella di Giò riprende i fuochi d’ artificio, la statua del santo arriva a tutta birra e si piega pericolosamente…indovinate dove? Vedo il santo con provole annesse che praticamente sta per schiacciarci al muro e urlo a Giò di retrocedere, per fortuna tanti baldi giovani e signori “recuperano” il baldacchino e tra applausi e urla scroscianti tutti entrano in chiesa.
Ci rechiamo sotto al palco dove incontriamo Antonella e Max, la sensazione è quella di essere ubriache, sbandate…deve essere la stessa provata da Valerio che arriva qualche minuto dopo di noi e che una coppia di giovani ragazzi (ai quali sempre gentilissimo ha comunque concesso una foto) descrive come pallido … “non sta bene”. Miiiiii, già eravamo sottosopra di nostro…comincio a preoccuparmi. Per fortuna il concerto deve iniziare (per decisione dell’ organizzazione della festa) alle 23.30 quindi c’ è un poco di tempo per tutti per riprendersi.
Verso le 23.45 lo spettacolo inizia. Band e coriste al loro posto e…via al concerto.
Valerio, l’ avete già visto, era con la camicia bianca ma stavolta con pantaloni lunghi neri OKKK, i capelli raccolti per il gran caldo in una cipolla che a me faceva sorridere perché sbucavano alcuni pelucchi. Ahahah, in una foto sembra un diavoletto.
La piazza, svuotatasi dopo la processione del santo, si riempie nuovamente di persone.
Valerio nonostante il problema legato al viaggio ha tenuto un concerto spettacolare, pieno di energia e carica.
Mi ha colpito il suo modo di tenere il palco, mamma quanto è cresciuto!
Battute con il pubblico (un cartellone un pò mieloso e lui “e me lo fai pure leggere” ahah), scherzi con la band (povero Martino, che è dolcissimo e sta al gioco) e corista (rottura di un tacco e lui “dietina”), si trattiene ad un problema tecnico e dice con una delle sue faccette “sbrocco dopo”, si siede e guardandosi la camicia sulla pancia dice “posso sedermi, il bottone è a posto”.
E la cosa che mi piace molto è l’atteggiamento fisico, si sposta dal centro palco sia a destra che a sinistra, a parte lo scambio di occhiate con i fan (ueilà ci ha fatto pure un complimento per un pezzetto cantato bene), guarda spesso oltre, spaziando su tutto il pubblico, coinvolgendolo e poi si muove anche verso i musicisti e le coriste.
Quando canta, i pugni chiusi (a meno che la frase di un brano sia particolarmente intensa e quindi ci sta) e portati verso il petto sono spariti e sono contenta nel vedere le sue mani aperte o socchiuse, le braccia morbide.… insomma mi piace tutto.
E' una gioia poi vederlo sorridere.
Avevo già assistito a cosa era stato capace di fare Valerio a Valmontone e a Capizzi ero preparata ad assistere ad un concerto spettacolare e così è stato.
Alcune canzoni mi sono piaciute più in una occasione e alcune nell’ altra, partendo da una base di comunque sempre buone (a volte splendide) esibizioni in entrambi i casi.
Nel caso di "Morirò d’ amore", venerdì mi è piaciuta assai l’interpretazione e mi è piaciuto assai Valerio che è riuscito a trovare la concentrazione nonostante la dispersione di una piazza con relativo inevitabile mormorio o movimento di persone.
Bravo Valerio, mi ha toccata, canzone cantata non solo molto bene ma in modo sentito.
Le cover "The best" e "Show must go on", che ve lo dico a fà…mi aspettavo di essere investita dalla sua voce e così è stato.
"Listen" e "I surrender", per me potrebbe andare a cantarle dall’ America al Giappone e non sfigurerebbe da nessuna parte.
La nuova cover….Lory un applaussso … è stata una sorpresa molto gradita, le 3 voci, sentirete dai video di Valeria, erano ben calibrate nei vari passaggi da una all’ altra e molto ben amalgamate nei momenti comuni.
Lo scrivo qui, ma andrebbe messa come prima cosa…le sue canzoni, riesce a farne quello che vuole, le varia ogni volta. Bellissima la verve che Valerio mette nelle canzoni più ritmate, da "Libero" a "L’amore cambia" e sempre più sicuro e potente in canzoni come ad esempio "Trasparente".
"Ricordati di noi" è sempre la più cantata con affetto e simpatia dai fan e "Per tutte le volte che" quella più cantata da tutta la piazza.
Che altro…ci penserò a mente più riposata, se mi sovviene altro.
Ah, "Se è vero che ci sei"…beh questa è un problema mio personale, la rivorrei in versione intima pianoforte e magariiiii l’aggiunta del violino… ahahah, se dovesse leggere immagino già. A Valmontone ha detto “e veniamo al momento diabete” ahahah già je tocca con "Esisti tu", ci manca solo di aggiungercene un’ altra…ma che ci posso fare I love la prima versione, cioè, la seconda quella con introduzione di Martino.
Di fianco al palco c' era il banchetto della "Trap Art" con le 2 magliette e i cd (nelle due versioni).
La gente era abbastanza incuriosita e si fermava a chiedere informazioni.
Valerio a fine concerto nonostante l' ora (stiamo parlando delle 2 di notte ehh) si è fermato abbondantemente, firmando di tutto.
A fine concerto ci siamo fermate a fare due chiacchiere con Martino e a scattare una foto con lui. E' veramente gentile.
Gli ho detto che appollaiato là dietro le coriste non si vede, se per il prossimo concerto non può spostarsi. Mi ha detto che ci penserà e modificherà il planet (presumo le postazioni).
Ora che vi ho scritto del concerto, posso passare a raccontare di questa vacanza. Splendida compagnia, splendida e squisita ospitalità, splendido concerto, splendida Sicilia … si capisce che è stata una bella vacanza?
Grazie a Giò per aver condiviso amabilmente questa avventura sin dall' inizio.
Grazie mille a Valeria, per tutto.
Grazie a Maria per la sua simpatia, sappiate che quando lei decide qualcosa, gatto o non gatto armato, COSI' E'! Ahahah.
Grazie ad Antonella e Max (gentleman) per la compagnia e per il cd con i concerti live di Valerio, che ci ha accompagnato molto piacevolmente nei viaggi in auto.
Grazie a Laura, per la disponibilità, esserci riviste a chiacchierare un pò.