Un estratto da: Mario Biondi, il ‘gigante’ senza major di Elisabetta Malvagna ROMA –
……Ma ”sono un sostenitore del made in Italy. Morandi non mi ha chiamato, ma sono molto aperto e disponibile per un duetto”. Per Biondi, messo sul palco dal padre all’eta’ di 11 anni, i talent show dimostrano che ”in Italia non si fa scouting”. E’ convinto che Valerio Scanu sia un ”talento pazzesco” che pero’ e’ stato trasformato dalle major: ”Da piccolo, quando cantava a ‘Bravo Bravissimo’, sembrava Steve Wonder. Ma le case discografiche gli avranno detto che era meglio cantare ‘in tutti i luoghi, in tutti i laghi’…”.
Valerio Scanu, l’intervista. “Parto da qui”, i minorenni sul web (e in tv), i pregiudizi
Valerio Scanu è raggiante, e la ragione è palese: “Parto da qui“, il suo terzo album di inediti lanciato a inizio novembre, ha esordito con grande successo alla seconda posizione della classifica Fimi.
Nonostante il periodo molto affollato di promozione, appare sereno per questo traguardo raggiunto. L’ultimo vincitore di Sanremo, onesto come non mai, un po’ se lo aspettava:
“Lo immaginavo perché ci sono stati molti riscontri positivi anche precedenti all’uscita del disco. Sono molto contento perché sono riuscito ad avere un feedback prezioso da alcune ragazze selezionate fuori dai forum e che hanno sentito il cd in anteprima.
È piacevole sapere da persone attente al mondo musicale che il prodotto a cui hai lavorato è stato capito”.
Sempre per rimanere in tema, Pierdavide Carone ha detto: “Valerio è molto più presente oggi, ha fatto un passo in avanti rispetto al passato”. Cosa ne pensi?
“Pierdavide ha ascoltato il disco molto prima che uscisse. Lo stimo come artista e a livello umano: è una persona sincera, trasparente.
Ho voluto sentire da lui un’opinione a lavoro finito. Sono d’accordo con Pierdavide: non disdegno il passato, ma credo che in questi nuovi brani ci sia maggiore maturità“.
Un passo in avanti che non frena le critiche e i pregiudizi su di te, vero?
“Di me si dicono molte cose sbagliate: per esempio che mi ascoltano esclusivamente teenager perché vengo da un talent. Nonostante i risultati ottenuti e al mio terzo album dall’esordio più un EP, pensano che sia una meteora.
O per esempio sostengono che il mio modo di cantare abbia un sapore troppo antico. Credo ad oggi di aver dimostrato qualcosa di diverso”.
Hai voglia di descriverci come sono le tue fan?
“È difficile spiegarlo perché sono molto diverse tra loro: ci sono ragazze molto tranquille, altre più agitate. Credo in generale che non siano affatto stereotipate.
Ci sono delle ragazze che conosco per nome perché mi scrivono su Facebook o perché mi seguono dovunque vada, a 360 gradi.
Ho notato che dopo Sanremo ci sono più maschi ai concerti e la cosa mi fa molto piacere”.
Ti definisci schivo ma non timido: si nota spesso anche in tv, a volte sembri un po’ sulla difensiva, non sembri totalmente a tuo agio anche se è proprio la televisione che ti ha lanciato. È una sensazione errata?
“In realtà andare in tv mi piace, in fondo è lì che sono nato. È chiaro che la dimensione musicale per me ha un’importanza nettamente superiore, ma la tv come le radio sono fondamentali per farsi conoscere.
Per quanto mi riguarda, mi metto sulla difensiva quando devo ancora conoscere il mio interlocutore, non offro fiducia finta e non dò confidenza gratuita”.
L’affollamento dei talent show con i bambini lo sostieni o lo condanni? Anche tu, è ben risaputo, hai esordito giovanissimo a “Bravo bravissimo” con Mike Bongiorno…
“I bambini, l’ho visto andando a “Io canto“, non sono affatto sotto pressione. Cantano per passione e credo ci siano anche degli esempi positivi.
In queste trasmissioni i ragazzi possono iniziare a conoscere il mondo della musica e confrontarsi con altri giovani che hanno lo stesso talento. Nel mio caso si è trattato di un paio di serate, nulla di più”.
Nei primi 9 mesi del 2010 ci sono state in Italia 475 denunce per pedopornografia su internet con 51 arresti. I tuoi fan minorenni, anche bambini, presenti anche sul tuo Facebook, Netlog e nei canali ufficiali, si rapportano con un mezzo come web che oggi sembra essere non privo di rischi. C’è qualcosa che puoi dire loro?
“Ragazze, bisogna avere testa e fare molta attenzione. È necessario farsi seguire quando si è poco esperti: non di informatica, ma a livello umano e di vita.
Le ragazze minorenni che si avvicinano a Internet devono avere la supervisione costante dei vostri genitori o di una persona adulta. Sempre”.
“Parto da qui” e’ il nome dell’album di inediti
L’album di Valerio Scanu secondo in classifica
Nella top insieme a Zucchero e ai Depeche Mode
Il nuovo album di Valerio Scanu si posiziona secondo nella classifica dei più venduti in Italia a pochissimi giorni dalla sua pubblicazione.
“Parto da qui”, un disco di inediti staziona sul podio accanto a Zucchero al primo posto e i Depeche Mode al terzo.
Il disco, pubblicato il 9 novembre, segue il successo ottenuto dal cantante dopo la vittoria alla 60ma edizione del Festival di Sanremo lo scorso febbraio, e segna un passo in avanti nel suo percorso, sia come cantante che come artista a tutto tondo.
L’album contiene 11 tracce inedite: 9 brani in italiano e due in inglese.
Vent’anni anni festeggiati ad aprile, il giovane cantante sardo vanta già numerosi dischi d’oro e di paltino.
Valerio Scanu, Parto da qui: “Lavoro più coerente rispetto ai precedenti”
di Diego Odello
Valerio Scanu continua a promuovere Parto da qui e a rilasciare interviste che aggiungono particolari a ciò che già sappiamo. A Tv Sorrisi e canzoni il cantante spiega il suo nuovo lavoro:
“Volevo che fosse un lavoro più coerente rispetto ai precedenti. E’ la mia prima vera prova discografica, slegata da Amici e dalla Tv. Spero che convinca finalmente chi ha ancora pregiudizi su di me solo perché sono uscito da un talent. Segna anche il mio debutto come autore di testi.”
Valerio, che quest’estate si è diplomato con 65/100, si è iscritto alla facoltà di Lettere e filosofia con corso a indirizzo musicale.
“Ho scelto qualcosa che fosse coerente con quello che ho fatto negli ultimi anni. Quello di completare gli studi è sempre stato un mio obiettivo. In realtà il traguardo che mi ero prefissato era la maturità, ma poi ci ho preso gusto e sto già preparando i cinque esami del primo anno.”
Classifica Settimanale Radio Italia solo Musica Italiana: Zucchero ancora primo, Valerio Scanu secondo, seguito da Alessandra Amoroso
Tre new entry nella Classifica Settimanale Radio Italia solo Musica Italiana dal 27 novembre al 5 dicembre 2010, Zucchero difende bene il suo primo posto con “Chocabeck” ma deve combattere con una valanga di talentuosi, primo fra tutto Valerio Scanu che entra direttamente in seconda posizione con “Parto da qui”, Alessandra Amoroso con Il mondo in un secondo, Marco Mengoni con “Re matto live”, che resta stabile in quarta posizione, ed Emma Marrone che scende in quanta con “A me piace così”.
Le altre new entry nella Classifica Settimanale Radio Italia solo Musica Italiana dal 27 novembre al 5 dicembre 2010 sono Paola e Chiara che si posizionano in nona posizione con il nuovo album “Milleluci”, in tredicesima arriva Edoardo Bennato con “Storytellers”. Escono dalla top 15 della Classifica Settimanale Radio Italia solo Musica Italiana dal 27 novembre al 5 dicembre 2010 Vasco Rossi, Neri per caso e Due di Picche.
Classifica Settimanale Radio Italia solo Musica Italiana dal 27 novembre al 5 dicembre 2010
1. Zucchero – Chocabeck (stabile) 2. Valerio Scanu – Parto da qui (new entry)
3. Alessandra Amoroso – Il mondo in un secondo (in discesa)
4. Marco Mengoni – Re Matto live (stabile)
5. Emma Marrone – A me piace così (in discesa)
6. Nomadi – Racconti Raccolti (in salita)
7. Pooh – Dove comincia il sole (in discesa)
8. Claudio Baglioni – Per il mondo World Tour 2010 (in discesa)
9. Paola e Chiara – Milleluci (new entry)
10. Cesare Cremonini – 1999-2010 The Greatest Hits (in discesa)
11. Ligabue – Arrivederci mostro (in discesa)
12. Biagio Antonacci – Inaspettata (in discesa)
13. Edoardo Bennato – Storytellers (new entry)
14. Fiorella Mannoia – Il tempo e l’ armonia (stabile)
15. Luca Napolitano – Di me (in discesa)
Valerio Scanu sta pian piano conquistando tutto il successo che merita. E’ giovanissimo ma la sua gavetta è iniziata da bambino, la passione per la musica e l’evidente talento sono la sua forza. Valerio sta crescendo e, dai tempi in cui non fu scelto ad “X Factor” e da quelli ben più felici all’interno del talent show “Amici”, il tempo gli sta consegnando una maturità che lui stesso avverte e ammette.
Il vincitore dell’ultimo festival di Sanremo sa che la sua strada è lunga e in salita ma non preferisce scorciatoie di alcun tipo, è pronto non solo a mettersi in gioco ma ad impegnarsi davvero. Non a caso in un momento come questo ricco di impegni dovuti soprattutto alla promozione per il suo ultimo cd “Parto da qui”, Scanu ha deciso di proseguire gli studi, e non solo quelli di canto. “Mi sono iscritto all’Università. Ho scelto la facoltà di Lettere e filosofia con indirizzo musicale – racconta Valerio al settimanale Vero – Il corso dura tre anni più la specializzazione.
La maggior parte dei suoi colleghi, in genere, accantona i testi universitari a pieno vantaggio della professione, il cantante sardo spiega il perché della sua decisione: “Ho capito che è fondamentale avere una cultura di base. La scelta è stata tutta mia, anche se sono stato consigliato da genitori e amici”.
L’ex alunno di “Amici” mostra così la sua maturità sotto molteplici aspetti e a completarne il quadro il nuovo taglio di capelli sembra essere perfetto.
Ma lui che canta dell’amore in maniera così profonda, avrà già sofferto per un vero amore? Una relazione finita due anni fa e durata sei mesi rappresentano per Valerio un amore breve ma intenso, che confida gli ha in parte modificato il carattere: “Quando si sta con un’altra persona bisogna accettare dei compromessi, a partire dal fatto che si deve pensare per due e non più solo per se stessi…”. Adesso è single ma le fan davvero non gli mancano.
Sorriso da copertina e microfono alla mano. Questo è il Valerio Scanu che si vede nella foto del suo nuovo album “Parto da qui”, un ragazzo che certo non può lamentarsi del successo ottenuto. Una fama né ossessiva né leggera per il vincitore di Sanremo 2010 de La Maddalena che sforna un album dopo l’altro come se avesse sempre qualcosa da cantare, qualcosa da proporre. Ma la pecca della sua produzione musicale sta proprio nei brani che “vende” al pubblico: una voce impeccabile, tecnicamente formata e con un’estensione notevole che poi viene nascosta da un pop commerciale e smielato. Se la pacatezza della canzone scritta da Pierdavide Carone “Per tutte le volte che..” è giustificata dal fatto di dover essere un brano da Festival e quindi melodico il più possibile, “Sentimento”, “Dopo di me” (scritta da Malika Ayane), “Ricordati di noi”, “Credi in me” e l’ultimo singolo “Mio” non hanno una caratteristica propria e sembrano confondersi fra loro: tutte melodie all’italiana fatte per una voce mediocre. Ma ricordando il percorso del giovane Scanu ad Amici, il cantante aveva una predilezione per le sonorità soul e internazionali, per le note alte e lunghe e il suo insegnante e mentore Luca Jurman lo sapeva. Nel primo LP di Valerio compare una canzone “Can’t stop”: dal punto di vista dell’arrangiamento non sarà il massimo, ma è quello il genere che una voce calda richiede ed è quella la via che avrebbe dovuto probabilmente prendere la carriera del ragazzo.
Nelle interviste afferma di avere un po’ più di autonomia nelle scelte di produzione e nella scrittura dei testi, ma sarà questa la vera anima di Valerio? Nel frattempo è uscito il nuovo disco e ci accingiamo ad ascoltarlo per darne un giudizio. Parto da qui comprende 12 brani,ha raggiunto la seconda posizione nella classifica di vendite italiana e “Mio”, come già detto, è il primo singolo estratto ed ha già un buon successo di radio. Libero è ritmata e unisce il suono delicato del piano a quello acustico della chitarra, mentre L’amore cambia ha già delle sonorità pop-soul che vestono meglio la vocalità di Scanu. Peccato per il solito ritornello. “Mio” si potenzia nel chorus ma per il resto è sempre la stessa canzoncina; Non c’è più sembra una pagina di diario e forse nasce dall’intimità di Valerio, però musicalmente sembra non partire mai. Ci credo ancora fa tornare ritmi orecchiabili e quasi funky (ricorda in alcune parti “I’m yours” di Jason Mraz), ma con la seguente Aria Colorata si precipita di nuovo in quel pop senza sale. Cerchiamo l’inglese, lingua che a Valerio riesce bene cantare, e troviamo due brani Chances e If I Was Made For You: sarà la lingua straniera, sarà che l’internazionalità gli calza meglio, ma queste due canzoni, anche se lente, possono presentarsi come delle ballad degne di un’artista pop di successo.
“Il cuore non mente mai” sfugge dal rimanere anche solo qualche minuto in testa, mentre “La mia coperta sul cuore” è un pezzo non male, si distingue dagli altri perché si distacca dall’àncora della tradizione italianeggiante e si affaccia verso qualcosa di più. Ascoltatela attentamente e vedrete. Il brano che dà il titolo all’album, “Parto da qui” appunto, torna sulle sonorità di “Ci credo ancora” e ripropone un funky-pop che fa scuotere leggermente la testa e non rientra nel solito repertorio. Chiude la tracklist “L’assoluto”, romantica e sdolcinata al punto giusto.
L’album, pubblicato il 9 Novembre, è disponibile anche in un’edizione limitata che contiene un bonus dvd con contenuti inediti: il video del brano “Cosi Distante” (realizzato con un collage di vecchie foto e spezzoni di video inediti raccolti tra i ricordi di famiglia di Valerio) e la versione piano e voce di “Sentimento” più l’aggiunta di tre cover: “Everything I Do (I Do It For You)” di Bryan Adams, “Cambiare” di Alex Baroni e “Always” dei Jon Bon Jovi. Compreso nel dvd anche un video racconto nel quale Valerio spiega ai fans come sono nati i brani del disco; e per non bastare si potrà godere anche di una photogallery e di un video diario del “In tutti i luoghi tour” che raccoglie i racconti e le testimonianze di alcuni selezionati fans. Parto da qui sembra preludere un nuovo inizio, forse un cambiamento: ascoltando le 12 canzoni del disco mi capita di storcere ancora il naso. Avendo visto le capacità vocali di Valerio Scanu durante il talent show Amici di Maria De Filippi, avendo visto che il pubblico italiano lo sostiene tanto da fargli vincere il Festival più prestigioso d’Italia, constatando la sua giovinezza e il fatto che può plasmare la sua carriera come vuole, spero vivamente che i prossimi lavori lascino trasparire le influenze del talento sardo e che la parentesi puramente commerciale sia solo il trampolino di lancio per una formazione più specifica.
Ringrazio tutte le ragazze che hanno commentato quelle che si sono trovate d’accordo con me ma anche quelle che hanno fatto delle osservazioni diverse..è sempre bello confrontarsi e leggere differenti opinioni! Comunque ho scritto questo pezzo in maniera obiettiva e penso si percepisca il fatto che io apprezzi Valerio e che, nonostante abbia altre preferenze musicali, mi piace ascoltare una bella voce. Mi piace moltissimo la sua versione di “Listen” e penso che sia una delle poche voci maschili (io ho sentito solo lui, quindi per me l’unica) che possa cantare quel pezzo così difficile in maniera impeccabile e renderla sua. So che ad Amici i brani sono scelti tra una varietà musicale enorme e ovviamente non pretendo che un ragazzo così giovane possa scrivere o proporre pezzi di un certo calibro..del resto quegli stessi pezzi hanno avuto bisogno di tempo per diventare dei classici!Io sottolineo l’omologazione dei vari singoli, perchè magari poi all’interno dei dischi ci sono pezzi diversi, e questo somigliarsi di tutti i brani pubblicati non giova certamente a Valerio. Non voglio che si confonda con altri artisti, e mi piacerebbe che le sue inclinazioni fossero sottolineate. Proprio perchè deve fare tanta strada e soprattutto perchè l’industria di oggi produce prodotti seriali da consumare in brevissimo tempo, non vorrei che perdesse tempo dietro a produzioni troppo simili. Forse con questo disco sta iniziando a sperimentare e gli auguro una carriera come quella della grandissima Giorgia, partita da brani tipicamente pop (ma che comunque si ricordano) e arrivata a musica di altro genere.
SET Tutti i colori dello spettacolo 6 dicembre 2010
LE NUOVE ANIME IN MUSICA DI VALERIO SCANU: “PARTO DA QUI PER CONTINUARE A VINCERE”
IL VINCITORE DI SANREMO 2010 TORNA CON UN RICCO ALBUM DI INEDITI E LA VOGLIA DI CONTINUARE A STUPIRE. UN AUTUNNO FORTEMENTE CONTRADDISTINTO DAI NUOVI LAVORI DELLE “VOCI DA TALENT”. CRITICHE A PARTE, LA DISCOGRAFIA CONTINUA A PUNTARE SU DI LORO.
Il tris è servito. L’autunno musicale della discografia continua a veleggiare sotto il segno dei talent. Volenti o nolenti c’è da prendere atto della “forza da classifica” delle nuove voci scoperte da show ed accademie televisive. Ha aperto le danze Alessandra Amoroso, ha proseguito Luca Napolitano, chiude il cerchio Valerio Scanu (ai quali si aggiunge con risultati più che positivi Marco Mengoni uscito in versione live). Gli ex scolari di Maria De Filippi godono di ottima salute almeno dal punto di vista produttivo. Album a go-go, tour, successi sulle piattaforme digitali. Come dire: c’è vita oltre il piccolo schermo e il televoto. Il vincitore dell’ultimo Sanremo ritorna sulla scena con “Parto da qui” (EMI MUSIC). Un disco che cerca di fotografare Valerio Scanu oggi, un’artista che sta cercando disco dopo disco di migliorare e di crescere, un artista sempre più coinvolto nella produzione dei suoi lavori, dalla scelta delle canzoni alla scrittura dei testi. L’album è molte anime differenti passando dal rock al r’n’b senza dimenticare il pop, questa volta meno melodico ma più rockeggiante. Tra questi brani sorprende “Libero”, dove per la prima volta Valerio si cimenta con un pezzo rock più incalzante, e “L’amore cambia”, dal sapore più r’n’b che sottolinea la capacità tecnica di Valerio ed esalta le sfumature più soul del suo stile. Il secondo brano di impronta rock è “La mia coperta sul cuore”, che porta la firma di Luca Chiaravalli e Max Zanotti. Al disco, commercializzato a metà novembre, sono legati una serie di “bonus” (tracce video, un pezzo inedito per chi acquista su itunes, estratti del tour), che fanno da moderno collante vista la fascia prevalentemente giovanissima di fans.
“Con questo lavoro – esordisce Valerio Scanu nell’intervista concessaci – ho voluto fortemente fare una sorta di punto della situazione. Con i collaboratori e la casa discografica abbiamo tirato le somme sul quel che stato il mio percorso artistico e personale in questi anni che sono stati una sorta di vortice. Un disco che nasce durante la bella esperienza dell’ultimo tour, un momento che ci ha regalato tante soddisfazioni. Siamo stati in giro fino agli inizi di ottobre e il lavoro, la ricerca dei brani di “Parto da qui” ha preso vita proprio durante gli impegni “live”. Sono molto soddisfatto della struttura musicale dell’album, speriamo di aver anche un buon riscontro di pubblico”.
Tra dischi, EP, edizioni speciali e remix le ultime tre stagioni sono state caratterizzate da un’attività molto fiorente. Credi sia merito dell’onda lunga di “Amici” o di una tua crescita personale che ti ha portato a questa intensa produzione?
“La visibilità mediatica ha avuto il suo peso notevole, ma non è l’unica ragione. Sento che c’è stata una crescita lungo il percorso. Se partiamo dal primo EP, quello arrivato subito dopo “Amici”, è facile notare come siano cambiate tante cose, anche grazie agli apporti esterni, alla produzione artistica e gli arrangiamenti che hanno contribuito ad elevare la musica. Tanti piccoli passi fatti in questi anni. Ora con “Parto da qui” si è toccato un livello qualitativo davvero importante. I mixaggi del disco sono stati fatti in parte a Londra, a testimonianza dell’impegno profuso da tutto lo staff con il quale ho la fortuna di lavorare da tempo”.
I testi di questo disco vedono, tra gli altri, le presenze di Claudio Guidetti (autore di Eros Ramazzotti) e di Saverio Grandi con il quale avevi già collaborato. Come ti sei trovato?
“Non potevo chiedere di meglio. Con loro ho lavorato benissimo grazie soprattutto alla disponibilità che hanno mostrato verso il progetto. Con Guidetti non ci siamo frequentati di persona, ma ho avuto la fortuna di essere “guidato” nella stesura di un testo. Un’esperienza che non avevo ancora provato e che mi ha arricchito non poco. Saverio Grandi, invece, mi segue già da un po’ e mi ha messo a disposizione brani bellissimi di cui mi sono innamorato immediatamente. Tutto il lavoro di scrittura è stato molto meticoloso e portato avanti in totale armonia. I testi vedono la presenza anche di altri autori come Emiliano Cecere, Lucio Avitabile, Mario Cianchi, Luca Mattioni. Si è creata una “squadra” con la quale spero di lavorare ancora per molto. Punto con decisione ad una crescita artistica di tutto il gruppo. Sarebbe un bel risultato”.
Subito dopo il Festival è partito un tour molto impegnativo. Hai dato il massimo in versione live, hai migliorato l’affiatamento con la band, hai conosciuto posti, persone e luoghi. Quali i ricordi più intensi?
“Al primo posto metto senza dubbio la tappa di Napoli al PalaPartenope. Amo da sempre la musica classica napoletana. Nel mio repertorio non è mai mancato un brano storico della tradizione partenopea. Lavorare e conoscere grandi musicisti come Vessicchio e Campagnoli ha senza dubbio accentuato questa passione. Cantare a Napoli un pezzo come “Tu si na cosa grande” è un’emozione che non ha prezzo. La Campania è una terra che mi affascina particolarmente per l’affetto indescrivibile del pubblico, ma anche per i grandi artisti che hanno scritto pagine memorabili di musica. Un nome su tutti? Massimo Ranieri, è ovvio.”
Il successo di queste ultime stagioni: hai dovuto pagare qualche conto salato, qualche cosa che ti ha ferito particolarmente?
“Diciamo – continua Valerio Scanu – che una persona fondamentalmente tranquilla come me difficilmente incappa in problemi o difficoltà. Sono sempre stato sincero, ho sempre detto la mia e non ci ho perso in termini di libertà. Al momento questo ambiente mi ha regalato solo tante belle soddisfazioni”.
Nove mesi dopo la vittoria al Festival, cosa ti è rimasto del grande show di Sanremo?
“Un’esperienza bellissima che ti porta tanto a livello di visibilità. Grazie al Festival ho potuto dare vita ad un tour di cinquanta date. Sanremo non si discute, ma al momento non credo che tornerei sul luogo del delitto. Non nell’immediato futuro. E’ bello concentrarsi su nuove scommesse”.
Con la tua amica Alessandra Amoroso come la mettiamo? Lei ha lanciato la sfida volando al primo posto in classifica, ora bisogna raggiungerla
“Speriamo di stare mano nella mano nei piani alti delle top ten. Se un cantante ti dice che non guarda ai risultati delle vendite è un ipocrita. Chiunque presenta un nuovo disco si augura di poter volare alto. Anch’io ho questo obiettivo che spero possa essere raggiunto. Con i singoli abbiamo sempre centrato grandi risultati, ora tocca fare lo stesso con l’album”.
Ufficializzata la “squadra” di Sanremo 2011. Una tua impressione in merito?
“Importante la presenza di Gianmarco Mazzi. Non lo conosco personalmente, ma negli ultimi anni ha svolto un ottimo lavoro e merita di essere stato riconfermato direttore musicale dell’evento. Gianni Morandi è un’istituzione. La persona giusta al posto giusto. Belen farà innamorare gli spettatori con la sua bellezza da paura e poi, ciliegina sulla torta, c’è Elisabetta Canalis. Con lei la Sardegna è rappresentata alla grande. Una ragazza in gamba e simpaticissima. Sono sicuro che faranno bene, ognuno nel proprio ruolo. Eventualmente mi piacerebbe poter dare un contributo con un duetto. Ne sarei onorato. Mi piacerebbe poter portare fortuna a qualche cantante in gara, come fece Alessandra un anno fa con me…”
23/11/2010
Un estratto da: Mario Biondi, il ‘gigante’ senza major
di Elisabetta Malvagna
ROMA –
……Ma ”sono un sostenitore del made in Italy. Morandi non mi ha chiamato, ma sono molto aperto e disponibile per un duetto”. Per Biondi, messo sul palco dal padre all’eta’ di 11 anni, i talent show dimostrano che ”in Italia non si fa scouting”. E’ convinto che Valerio Scanu sia un ”talento pazzesco” che pero’ e’ stato trasformato dalle major: ”Da piccolo, quando cantava a ‘Bravo Bravissimo’, sembrava Steve Wonder. Ma le case discografiche gli avranno detto che era meglio cantare ‘in tutti i luoghi, in tutti i laghi’…”.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2010/11/23/visualizza_new.html_1697528140.html
Blog Panorama
Mercoledì 24 Novembre 2010
Valerio Scanu, l’intervista. “Parto da qui”, i minorenni sul web (e in tv), i pregiudizi
Valerio Scanu è raggiante, e la ragione è palese: “Parto da qui“, il suo terzo album di inediti lanciato a inizio novembre, ha esordito con grande successo alla seconda posizione della classifica Fimi.
Nonostante il periodo molto affollato di promozione, appare sereno per questo traguardo raggiunto. L’ultimo vincitore di Sanremo, onesto come non mai, un po’ se lo aspettava:
“Lo immaginavo perché ci sono stati molti riscontri positivi anche precedenti all’uscita del disco. Sono molto contento perché sono riuscito ad avere un feedback prezioso da alcune ragazze selezionate fuori dai forum e che hanno sentito il cd in anteprima.
È piacevole sapere da persone attente al mondo musicale che il prodotto a cui hai lavorato è stato capito”.
Sempre per rimanere in tema, Pierdavide Carone ha detto: “Valerio è molto più presente oggi, ha fatto un passo in avanti rispetto al passato”. Cosa ne pensi?
“Pierdavide ha ascoltato il disco molto prima che uscisse. Lo stimo come artista e a livello umano: è una persona sincera, trasparente.
Ho voluto sentire da lui un’opinione a lavoro finito. Sono d’accordo con Pierdavide: non disdegno il passato, ma credo che in questi nuovi brani ci sia maggiore maturità“.
Un passo in avanti che non frena le critiche e i pregiudizi su di te, vero?
“Di me si dicono molte cose sbagliate: per esempio che mi ascoltano esclusivamente teenager perché vengo da un talent. Nonostante i risultati ottenuti e al mio terzo album dall’esordio più un EP, pensano che sia una meteora.
O per esempio sostengono che il mio modo di cantare abbia un sapore troppo antico. Credo ad oggi di aver dimostrato qualcosa di diverso”.
Hai voglia di descriverci come sono le tue fan?
“È difficile spiegarlo perché sono molto diverse tra loro: ci sono ragazze molto tranquille, altre più agitate. Credo in generale che non siano affatto stereotipate.
Ci sono delle ragazze che conosco per nome perché mi scrivono su Facebook o perché mi seguono dovunque vada, a 360 gradi.
Ho notato che dopo Sanremo ci sono più maschi ai concerti e la cosa mi fa molto piacere”.
Ti definisci schivo ma non timido: si nota spesso anche in tv, a volte sembri un po’ sulla difensiva, non sembri totalmente a tuo agio anche se è proprio la televisione che ti ha lanciato. È una sensazione errata?
“In realtà andare in tv mi piace, in fondo è lì che sono nato. È chiaro che la dimensione musicale per me ha un’importanza nettamente superiore, ma la tv come le radio sono fondamentali per farsi conoscere.
Per quanto mi riguarda, mi metto sulla difensiva quando devo ancora conoscere il mio interlocutore, non offro fiducia finta e non dò confidenza gratuita”.
L’affollamento dei talent show con i bambini lo sostieni o lo condanni? Anche tu, è ben risaputo, hai esordito giovanissimo a “Bravo bravissimo” con Mike Bongiorno…
“I bambini, l’ho visto andando a “Io canto“, non sono affatto sotto pressione. Cantano per passione e credo ci siano anche degli esempi positivi.
In queste trasmissioni i ragazzi possono iniziare a conoscere il mondo della musica e confrontarsi con altri giovani che hanno lo stesso talento. Nel mio caso si è trattato di un paio di serate, nulla di più”.
Nei primi 9 mesi del 2010 ci sono state in Italia 475 denunce per pedopornografia su internet con 51 arresti. I tuoi fan minorenni, anche bambini, presenti anche sul tuo Facebook, Netlog e nei canali ufficiali, si rapportano con un mezzo come web che oggi sembra essere non privo di rischi. C’è qualcosa che puoi dire loro?
“Ragazze, bisogna avere testa e fare molta attenzione. È necessario farsi seguire quando si è poco esperti: non di informatica, ma a livello umano e di vita.
Le ragazze minorenni che si avvicinano a Internet devono avere la supervisione costante dei vostri genitori o di una persona adulta. Sempre”.
alessandro.alicandri
http://blog.panorama.it/culturaesocieta/2010/11/24/valerio-scanu-lintervista-parto-da-qui-i-minorenni-sul-web-e-in-tv-i-pregiudizi/
La Voce d’Italia
25 novembre 2010
“Parto da qui” e’ il nome dell’album di inediti
L’album di Valerio Scanu secondo in classifica
Nella top insieme a Zucchero e ai Depeche Mode
Il nuovo album di Valerio Scanu si posiziona secondo nella classifica dei più venduti in Italia a pochissimi giorni dalla sua pubblicazione.
“Parto da qui”, un disco di inediti staziona sul podio accanto a Zucchero al primo posto e i Depeche Mode al terzo.
Il disco, pubblicato il 9 novembre, segue il successo ottenuto dal cantante dopo la vittoria alla 60ma edizione del Festival di Sanremo lo scorso febbraio, e segna un passo in avanti nel suo percorso, sia come cantante che come artista a tutto tondo.
L’album contiene 11 tracce inedite: 9 brani in italiano e due in inglese.
Vent’anni anni festeggiati ad aprile, il giovane cantante sardo vanta già numerosi dischi d’oro e di paltino.
http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=61186&titolo=L'album%20di%20Valerio%20Scanu%20secondo%20in%20classifica
Leggo.it
27 novembre 2010
Juventuslive.it
28 novembre 2010
http://www.juventuslive.it/9167/valerio-scanu-il-nuovo-album-la-famiglia-e-le-fans.html
QN
22 novembre 2010
Corriere della Sera
23 novembre 2010
Libero
Mondoreality
30 novembre 2010
Valerio Scanu, Parto da qui: “Lavoro più coerente rispetto ai precedenti”
di Diego Odello
Valerio Scanu continua a promuovere Parto da qui e a rilasciare interviste che aggiungono particolari a ciò che già sappiamo. A Tv Sorrisi e canzoni il cantante spiega il suo nuovo lavoro:
Valerio, che quest’estate si è diplomato con 65/100, si è iscritto alla facoltà di Lettere e filosofia con corso a indirizzo musicale.
http://www.mondoreality.com/valerio-scanu-parto-da-qui-lavoro-piu-coerente-rispetto-ai-precedenti/
Mondomusica blog
30 novembre 2010
Classifica Settimanale Radio Italia solo Musica Italiana: Zucchero ancora primo, Valerio Scanu secondo, seguito da Alessandra Amoroso
Tre new entry nella Classifica Settimanale Radio Italia solo Musica Italiana dal 27 novembre al 5 dicembre 2010, Zucchero difende bene il suo primo posto con “Chocabeck” ma deve combattere con una valanga di talentuosi, primo fra tutto Valerio Scanu che entra direttamente in seconda posizione con “Parto da qui”, Alessandra Amoroso con Il mondo in un secondo, Marco Mengoni con “Re matto live”, che resta stabile in quarta posizione, ed Emma Marrone che scende in quanta con “A me piace così”.
Le altre new entry nella Classifica Settimanale Radio Italia solo Musica Italiana dal 27 novembre al 5 dicembre 2010 sono Paola e Chiara che si posizionano in nona posizione con il nuovo album “Milleluci”, in tredicesima arriva Edoardo Bennato con “Storytellers”. Escono dalla top 15 della Classifica Settimanale Radio Italia solo Musica Italiana dal 27 novembre al 5 dicembre 2010 Vasco Rossi, Neri per caso e Due di Picche.
Classifica Settimanale Radio Italia solo Musica Italiana dal 27 novembre al 5 dicembre 2010
1. Zucchero – Chocabeck (stabile)
2. Valerio Scanu – Parto da qui (new entry)
3. Alessandra Amoroso – Il mondo in un secondo (in discesa)
4. Marco Mengoni – Re Matto live (stabile)
5. Emma Marrone – A me piace così (in discesa)
6. Nomadi – Racconti Raccolti (in salita)
7. Pooh – Dove comincia il sole (in discesa)
8. Claudio Baglioni – Per il mondo World Tour 2010 (in discesa)
9. Paola e Chiara – Milleluci (new entry)
10. Cesare Cremonini – 1999-2010 The Greatest Hits (in discesa)
11. Ligabue – Arrivederci mostro (in discesa)
12. Biagio Antonacci – Inaspettata (in discesa)
13. Edoardo Bennato – Storytellers (new entry)
14. Fiorella Mannoia – Il tempo e l’ armonia (stabile)
15. Luca Napolitano – Di me (in discesa)
http://www.mondomusicablog.com/2010/11/30/classifica-settimanale-radio-italia-solo-musica-italiana-zucchero-ancora-primo-valerio-scanu-secondo-seguito-da-alessandra-amoroso/
Sorrisi e canzoni
30 novembre 2010
Newnotizie
30 novembre 2010
Valerio Scanu e la sua decisione
di S.L.
Valerio Scanu sta pian piano conquistando tutto il successo che merita. E’ giovanissimo ma la sua gavetta è iniziata da bambino, la passione per la musica e l’evidente talento sono la sua forza. Valerio sta crescendo e, dai tempi in cui non fu scelto ad “X Factor” e da quelli ben più felici all’interno del talent show “Amici”, il tempo gli sta consegnando una maturità che lui stesso avverte e ammette.
Il vincitore dell’ultimo festival di Sanremo sa che la sua strada è lunga e in salita ma non preferisce scorciatoie di alcun tipo, è pronto non solo a mettersi in gioco ma ad impegnarsi davvero. Non a caso in un momento come questo ricco di impegni dovuti soprattutto alla promozione per il suo ultimo cd “Parto da qui”, Scanu ha deciso di proseguire gli studi, e non solo quelli di canto. “Mi sono iscritto all’Università. Ho scelto la facoltà di Lettere e filosofia con indirizzo musicale – racconta Valerio al settimanale Vero – Il corso dura tre anni più la specializzazione.
La maggior parte dei suoi colleghi, in genere, accantona i testi universitari a pieno vantaggio della professione, il cantante sardo spiega il perché della sua decisione: “Ho capito che è fondamentale avere una cultura di base. La scelta è stata tutta mia, anche se sono stato consigliato da genitori e amici”.
L’ex alunno di “Amici” mostra così la sua maturità sotto molteplici aspetti e a completarne il quadro il nuovo taglio di capelli sembra essere perfetto.
Ma lui che canta dell’amore in maniera così profonda, avrà già sofferto per un vero amore? Una relazione finita due anni fa e durata sei mesi rappresentano per Valerio un amore breve ma intenso, che confida gli ha in parte modificato il carattere: “Quando si sta con un’altra persona bisogna accettare dei compromessi, a partire dal fatto che si deve pensare per due e non più solo per se stessi…”. Adesso è single ma le fan davvero non gli mancano.
http://www.newnotizie.it/2010/11/30/valerio-scanu-e-la-sua-decisione/
Big di Dicembre
Tv Stelle
1° dicembre 2010
Messin.it
3 Dicembre 2010
Valerio Scanu ri-Parte Da Qui.
di Giusy Zaccone
Sorriso da copertina e microfono alla mano. Questo è il Valerio Scanu che si vede nella foto del suo nuovo album “Parto da qui”, un ragazzo che certo non può lamentarsi del successo ottenuto. Una fama né ossessiva né leggera per il vincitore di Sanremo 2010 de La Maddalena che sforna un album dopo l’altro come se avesse sempre qualcosa da cantare, qualcosa da proporre. Ma la pecca della sua produzione musicale sta proprio nei brani che “vende” al pubblico: una voce impeccabile, tecnicamente formata e con un’estensione notevole che poi viene nascosta da un pop commerciale e smielato. Se la pacatezza della canzone scritta da Pierdavide Carone “Per tutte le volte che..” è giustificata dal fatto di dover essere un brano da Festival e quindi melodico il più possibile, “Sentimento”, “Dopo di me” (scritta da Malika Ayane), “Ricordati di noi”, “Credi in me” e l’ultimo singolo “Mio” non hanno una caratteristica propria e sembrano confondersi fra loro: tutte melodie all’italiana fatte per una voce mediocre. Ma ricordando il percorso del giovane Scanu ad Amici, il cantante aveva una predilezione per le sonorità soul e internazionali, per le note alte e lunghe e il suo insegnante e mentore Luca Jurman lo sapeva. Nel primo LP di Valerio compare una canzone “Can’t stop”: dal punto di vista dell’arrangiamento non sarà il massimo, ma è quello il genere che una voce calda richiede ed è quella la via che avrebbe dovuto probabilmente prendere la carriera del ragazzo.
Nelle interviste afferma di avere un po’ più di autonomia nelle scelte di produzione e nella scrittura dei testi, ma sarà questa la vera anima di Valerio? Nel frattempo è uscito il nuovo disco e ci accingiamo ad ascoltarlo per darne un giudizio. Parto da qui comprende 12 brani,ha raggiunto la seconda posizione nella classifica di vendite italiana e “Mio”, come già detto, è il primo singolo estratto ed ha già un buon successo di radio. Libero è ritmata e unisce il suono delicato del piano a quello acustico della chitarra, mentre L’amore cambia ha già delle sonorità pop-soul che vestono meglio la vocalità di Scanu. Peccato per il solito ritornello. “Mio” si potenzia nel chorus ma per il resto è sempre la stessa canzoncina; Non c’è più sembra una pagina di diario e forse nasce dall’intimità di Valerio, però musicalmente sembra non partire mai. Ci credo ancora fa tornare ritmi orecchiabili e quasi funky (ricorda in alcune parti “I’m yours” di Jason Mraz), ma con la seguente Aria Colorata si precipita di nuovo in quel pop senza sale. Cerchiamo l’inglese, lingua che a Valerio riesce bene cantare, e troviamo due brani Chances e If I Was Made For You: sarà la lingua straniera, sarà che l’internazionalità gli calza meglio, ma queste due canzoni, anche se lente, possono presentarsi come delle ballad degne di un’artista pop di successo.
“Il cuore non mente mai” sfugge dal rimanere anche solo qualche minuto in testa, mentre “La mia coperta sul cuore” è un pezzo non male, si distingue dagli altri perché si distacca dall’àncora della tradizione italianeggiante e si affaccia verso qualcosa di più. Ascoltatela attentamente e vedrete. Il brano che dà il titolo all’album, “Parto da qui” appunto, torna sulle sonorità di “Ci credo ancora” e ripropone un funky-pop che fa scuotere leggermente la testa e non rientra nel solito repertorio. Chiude la tracklist “L’assoluto”, romantica e sdolcinata al punto giusto.
L’album, pubblicato il 9 Novembre, è disponibile anche in un’edizione limitata che contiene un bonus dvd con contenuti inediti: il video del brano “Cosi Distante” (realizzato con un collage di vecchie foto e spezzoni di video inediti raccolti tra i ricordi di famiglia di Valerio) e la versione piano e voce di “Sentimento” più l’aggiunta di tre cover: “Everything I Do (I Do It For You)” di Bryan Adams, “Cambiare” di Alex Baroni e “Always” dei Jon Bon Jovi. Compreso nel dvd anche un video racconto nel quale Valerio spiega ai fans come sono nati i brani del disco; e per non bastare si potrà godere anche di una photogallery e di un video diario del “In tutti i luoghi tour” che raccoglie i racconti e le testimonianze di alcuni selezionati fans. Parto da qui sembra preludere un nuovo inizio, forse un cambiamento: ascoltando le 12 canzoni del disco mi capita di storcere ancora il naso. Avendo visto le capacità vocali di Valerio Scanu durante il talent show Amici di Maria De Filippi, avendo visto che il pubblico italiano lo sostiene tanto da fargli vincere il Festival più prestigioso d’Italia, constatando la sua giovinezza e il fatto che può plasmare la sua carriera come vuole, spero vivamente che i prossimi lavori lascino trasparire le influenze del talento sardo e che la parentesi puramente commerciale sia solo il trampolino di lancio per una formazione più specifica.
http://www.messin.it/category/musica/novita/
Giusy Zaccone scrive:
dicembre 7th, 2010 at 01:10
Ringrazio tutte le ragazze che hanno commentato quelle che si sono trovate d’accordo con me ma anche quelle che hanno fatto delle osservazioni diverse..è sempre bello confrontarsi e leggere differenti opinioni! Comunque ho scritto questo pezzo in maniera obiettiva e penso si percepisca il fatto che io apprezzi Valerio e che, nonostante abbia altre preferenze musicali, mi piace ascoltare una bella voce. Mi piace moltissimo la sua versione di “Listen” e penso che sia una delle poche voci maschili (io ho sentito solo lui, quindi per me l’unica) che possa cantare quel pezzo così difficile in maniera impeccabile e renderla sua. So che ad Amici i brani sono scelti tra una varietà musicale enorme e ovviamente non pretendo che un ragazzo così giovane possa scrivere o proporre pezzi di un certo calibro..del resto quegli stessi pezzi hanno avuto bisogno di tempo per diventare dei classici!Io sottolineo l’omologazione dei vari singoli, perchè magari poi all’interno dei dischi ci sono pezzi diversi, e questo somigliarsi di tutti i brani pubblicati non giova certamente a Valerio. Non voglio che si confonda con altri artisti, e mi piacerebbe che le sue inclinazioni fossero sottolineate. Proprio perchè deve fare tanta strada e soprattutto perchè l’industria di oggi produce prodotti seriali da consumare in brevissimo tempo, non vorrei che perdesse tempo dietro a produzioni troppo simili. Forse con questo disco sta iniziando a sperimentare e gli auguro una carriera come quella della grandissima Giorgia, partita da brani tipicamente pop (ma che comunque si ricordano) e arrivata a musica di altro genere.
Gallura Informazione
6/12/2010
http://www.gallurainformazione.it/index.php/la-maddalena-valerio-scanu-stupisce-il-longobardo/
SET Tutti i colori dello spettacolo
6 dicembre 2010
LE NUOVE ANIME IN MUSICA DI VALERIO SCANU: “PARTO DA QUI PER CONTINUARE A VINCERE”
IL VINCITORE DI SANREMO 2010 TORNA CON UN RICCO ALBUM DI INEDITI E LA VOGLIA DI CONTINUARE A STUPIRE. UN AUTUNNO FORTEMENTE CONTRADDISTINTO DAI NUOVI LAVORI DELLE “VOCI DA TALENT”. CRITICHE A PARTE, LA DISCOGRAFIA CONTINUA A PUNTARE SU DI LORO.
Il tris è servito. L’autunno musicale della discografia continua a veleggiare sotto il segno dei talent. Volenti o nolenti c’è da prendere atto della “forza da classifica” delle nuove voci scoperte da show ed accademie televisive. Ha aperto le danze Alessandra Amoroso, ha proseguito Luca Napolitano, chiude il cerchio Valerio Scanu (ai quali si aggiunge con risultati più che positivi Marco Mengoni uscito in versione live). Gli ex scolari di Maria De Filippi godono di ottima salute almeno dal punto di vista produttivo. Album a go-go, tour, successi sulle piattaforme digitali. Come dire: c’è vita oltre il piccolo schermo e il televoto. Il vincitore dell’ultimo Sanremo ritorna sulla scena con “Parto da qui” (EMI MUSIC). Un disco che cerca di fotografare Valerio Scanu oggi, un’artista che sta cercando disco dopo disco di migliorare e di crescere, un artista sempre più coinvolto nella produzione dei suoi lavori, dalla scelta delle canzoni alla scrittura dei testi. L’album è molte anime differenti passando dal rock al r’n’b senza dimenticare il pop, questa volta meno melodico ma più rockeggiante. Tra questi brani sorprende “Libero”, dove per la prima volta Valerio si cimenta con un pezzo rock più incalzante, e “L’amore cambia”, dal sapore più r’n’b che sottolinea la capacità tecnica di Valerio ed esalta le sfumature più soul del suo stile. Il secondo brano di impronta rock è “La mia coperta sul cuore”, che porta la firma di Luca Chiaravalli e Max Zanotti. Al disco, commercializzato a metà novembre, sono legati una serie di “bonus” (tracce video, un pezzo inedito per chi acquista su itunes, estratti del tour), che fanno da moderno collante vista la fascia prevalentemente giovanissima di fans.
“Con questo lavoro – esordisce Valerio Scanu nell’intervista concessaci – ho voluto fortemente fare una sorta di punto della situazione. Con i collaboratori e la casa discografica abbiamo tirato le somme sul quel che stato il mio percorso artistico e personale in questi anni che sono stati una sorta di vortice. Un disco che nasce durante la bella esperienza dell’ultimo tour, un momento che ci ha regalato tante soddisfazioni. Siamo stati in giro fino agli inizi di ottobre e il lavoro, la ricerca dei brani di “Parto da qui” ha preso vita proprio durante gli impegni “live”. Sono molto soddisfatto della struttura musicale dell’album, speriamo di aver anche un buon riscontro di pubblico”.
Tra dischi, EP, edizioni speciali e remix le ultime tre stagioni sono state caratterizzate da un’attività molto fiorente. Credi sia merito dell’onda lunga di “Amici” o di una tua crescita personale che ti ha portato a questa intensa produzione?
“La visibilità mediatica ha avuto il suo peso notevole, ma non è l’unica ragione. Sento che c’è stata una crescita lungo il percorso. Se partiamo dal primo EP, quello arrivato subito dopo “Amici”, è facile notare come siano cambiate tante cose, anche grazie agli apporti esterni, alla produzione artistica e gli arrangiamenti che hanno contribuito ad elevare la musica. Tanti piccoli passi fatti in questi anni. Ora con “Parto da qui” si è toccato un livello qualitativo davvero importante. I mixaggi del disco sono stati fatti in parte a Londra, a testimonianza dell’impegno profuso da tutto lo staff con il quale ho la fortuna di lavorare da tempo”.
I testi di questo disco vedono, tra gli altri, le presenze di Claudio Guidetti (autore di Eros Ramazzotti) e di Saverio Grandi con il quale avevi già collaborato. Come ti sei trovato?
“Non potevo chiedere di meglio. Con loro ho lavorato benissimo grazie soprattutto alla disponibilità che hanno mostrato verso il progetto. Con Guidetti non ci siamo frequentati di persona, ma ho avuto la fortuna di essere “guidato” nella stesura di un testo. Un’esperienza che non avevo ancora provato e che mi ha arricchito non poco. Saverio Grandi, invece, mi segue già da un po’ e mi ha messo a disposizione brani bellissimi di cui mi sono innamorato immediatamente. Tutto il lavoro di scrittura è stato molto meticoloso e portato avanti in totale armonia. I testi vedono la presenza anche di altri autori come Emiliano Cecere, Lucio Avitabile, Mario Cianchi, Luca Mattioni. Si è creata una “squadra” con la quale spero di lavorare ancora per molto. Punto con decisione ad una crescita artistica di tutto il gruppo. Sarebbe un bel risultato”.
Subito dopo il Festival è partito un tour molto impegnativo. Hai dato il massimo in versione live, hai migliorato l’affiatamento con la band, hai conosciuto posti, persone e luoghi. Quali i ricordi più intensi?
“Al primo posto metto senza dubbio la tappa di Napoli al PalaPartenope. Amo da sempre la musica classica napoletana. Nel mio repertorio non è mai mancato un brano storico della tradizione partenopea. Lavorare e conoscere grandi musicisti come Vessicchio e Campagnoli ha senza dubbio accentuato questa passione. Cantare a Napoli un pezzo come “Tu si na cosa grande” è un’emozione che non ha prezzo. La Campania è una terra che mi affascina particolarmente per l’affetto indescrivibile del pubblico, ma anche per i grandi artisti che hanno scritto pagine memorabili di musica. Un nome su tutti? Massimo Ranieri, è ovvio.”
Il successo di queste ultime stagioni: hai dovuto pagare qualche conto salato, qualche cosa che ti ha ferito particolarmente?
“Diciamo – continua Valerio Scanu – che una persona fondamentalmente tranquilla come me difficilmente incappa in problemi o difficoltà. Sono sempre stato sincero, ho sempre detto la mia e non ci ho perso in termini di libertà. Al momento questo ambiente mi ha regalato solo tante belle soddisfazioni”.
Nove mesi dopo la vittoria al Festival, cosa ti è rimasto del grande show di Sanremo?
“Un’esperienza bellissima che ti porta tanto a livello di visibilità. Grazie al Festival ho potuto dare vita ad un tour di cinquanta date. Sanremo non si discute, ma al momento non credo che tornerei sul luogo del delitto. Non nell’immediato futuro. E’ bello concentrarsi su nuove scommesse”.
Con la tua amica Alessandra Amoroso come la mettiamo? Lei ha lanciato la sfida volando al primo posto in classifica, ora bisogna raggiungerla
“Speriamo di stare mano nella mano nei piani alti delle top ten. Se un cantante ti dice che non guarda ai risultati delle vendite è un ipocrita. Chiunque presenta un nuovo disco si augura di poter volare alto. Anch’io ho questo obiettivo che spero possa essere raggiunto. Con i singoli abbiamo sempre centrato grandi risultati, ora tocca fare lo stesso con l’album”.
Ufficializzata la “squadra” di Sanremo 2011. Una tua impressione in merito?
“Importante la presenza di Gianmarco Mazzi. Non lo conosco personalmente, ma negli ultimi anni ha svolto un ottimo lavoro e merita di essere stato riconfermato direttore musicale dell’evento. Gianni Morandi è un’istituzione. La persona giusta al posto giusto. Belen farà innamorare gli spettatori con la sua bellezza da paura e poi, ciliegina sulla torta, c’è Elisabetta Canalis. Con lei la Sardegna è rappresentata alla grande. Una ragazza in gamba e simpaticissima. Sono sicuro che faranno bene, ognuno nel proprio ruolo. Eventualmente mi piacerebbe poter dare un contributo con un duetto. Ne sarei onorato. Mi piacerebbe poter portare fortuna a qualche cantante in gara, come fece Alessandra un anno fa con me…”
Vincenzo Lombardi
http://www.setweb.it/internal/2010/12/le-nuove-anime-in-musica-di-valerio-scanu/
METRO CAGLIARI
06/12/2010
Valerio Scanu
“Cantare m’è dolce ma studio da prof”
Gioia Oggi
Le Esclusive di CIOE’